KORNFELD, Paul
Lavinia Mazzucchetti
Scrittore drammatico tedesco, nato a Praga l'11 dicembre 1889, ora dimorante a Francoforte sul M. Fu uno dei primi espressionisti e l'opera sua, al di là delle attuazioni [...] attori, opposte a quelle ligie alla "verità e al carattere", furono feconde di discussioni. Rinunciò presto ai voli del suo misticismo cosmico e scrisse già nel 1924 la commedia Palmte oder der Gekränkte, cui seguì nel 1926 Kilian oder die gelbe Rose ...
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Storico del cristianesimo, nato a Roma il 24 giugno 1881. Ordinato sacerdote nel dicembre 1903, insegnò storia ecclesiastica nel Seminario romano dal 1904 al 1906 e dal giugno del 1905 al 1910 diresse [...] sul cristianesimo primitivo, Città di Castello 1923; Lutero e la riforma religiosa in Germania, Bologna 1926; Il misticismo medievale, Pinerolo 1928; Le origini dell'ascetismo cristiano, Pinerolo 1928; Il cristianesimo nell'Africa romana, Bari 1928 ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] Immacolata dopo il Concilio di Trento. L'alone infuocato che circonda l'icona rimanda all'immaginario visionario delle mistiche medievali.
Data allo stesso anno il Ritratto della famiglia Gozzadini (Bologna, Pinacoteca nazionale), di cui si conoscono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’alchimia è una disciplina teorica e pratica che interviene sulle sostanze e sugli [...] la ricerca della sostanza rigeneratrice va oltre le capacità umane e favorisce la nascita di pratiche e dottrine mistiche che conferiscono all’alchimia un’aura di tipo esoterico; la trasmutazione metallica viene ad assumere il carattere simbolico ...
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BRUNATI, Giuseppe
VVenturi
Nato a Milano il 18 febbr. 1881 da Alessandro e da Clelia Busnari, fu educato presso la scuola dei gesuiti di Gorla Minore, e l'impronta cattolica fu decisiva e sempre presente [...] verità particolare, che non può non essere che quella del superuomo. In Quanto mi pare il fondo dannunziano si vena di un misticismo, spesso equivoco ma anche sincero, che ha le sue origini in quell'inquieto cattolicesimo del B. che in un certo senso ...
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Giordano da Pisa (detto anche da Rivalta)
Aldo Vallone
Domenicano (morto nel 1311), predicatore in Toscana e in varie città italiane, ma anche in Francia, Germania e Inghilterra: autore di notissime [...] in città saldo era rimasto nel cuore il desiderio di ritornare a Firenze, così salda e preminente, seppure variata da misticismo bonaventuriano e vittorino, si era conservata in lui la lezione tomistica.
La sua opera, in parte ancora inedita, si ...
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Scrittore danese (Korsør 1764 - Amburgo 1826); con i suoi scritti in danese e in tedesco si affermò come il più vivace e brillante ingegno dell'ultimo '700 nordico. Rispecchiò nella sua vastissima opera, [...] e Madame de Staël).
Opere
Prodigiosamente versatile e recettivo, seguace di Voltaire e di Rousseau, del razionalismo di Kant e del misticismo di F. H. Jacobi, più che nella polemica contro A. G. Oehlenschläger, in cui pure fece valere le profonde ...
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PIETÀ
Omelia Tomassoni
. La scena della "Pietà", pur non trovando riscontro nelle narrazioni evangeliche, rappresenta nelle storie della Passione un momento immediatamente successivo alla deposizione [...] termine generico di "Pietà") a cui l'arte italiana da Giotto in poi aveva dato uno sviluppo grandissimo secondando non soltanto il misticismo e la poesia dei secoli XIII e XIV, ma la stessa usanza di "far corrotto" sui cadaveri. È vero che sulla fine ...
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OTTO, Rudolf
Teologo e filosofo della religione, nato il 25 settembre 1869 a Peine (Hannover); libero docente (1897), poi professore straordinario di teologia protestante a Gottinga (1904), professore [...] e indipendente dalle altre attività spirituali. Per chiarire le varie forme e i gradi della religiosità, l'O. ha inoltre studiato con grande amore la mistica, specialmente indiana, cercando di mettere in rilievo gli elementi comuni a questa e al ...
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Figlio di Feo di Iacopo (Coppo), nacque a Firenze il 4 febbraio 1410. Uomo di grande pietà, non rinunziò tuttavia alla vita del mondo: ebbe moglie e occupò varie cariche pubbliche, tra le quali il priorato [...] la materia religiosa come cosa umana. Anche dalla Rappresentazione di Abramo e Isac (1449), la più complessa, è bandito ogni misticismo, sebbere vi sia rappresentato un fatto in cui la Chiesa volle vedere un preannunzio della morte di Cristo: "vi ...
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misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...
mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...