Pseudonimo dello scrittore estone Arvo Vallikivi (n. Märjamaa, Estonia nord-occid., 1935 - m. 2024). Dalle sue novelle traspare una critica esplicita alla società (Kaheksa jaapanlannat "Otto giapponesi", [...] che successivamente viene arricchita di nuovi soggetti, volti verso situazioni sempre più grottesche, sino a sconfinare nel misticismo. Dopo gli anni Settanta V. ha attenuato lo sperimentalismo dedicandosi anche ad aforismi e fiabe (Ajaprintsess "La ...
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Intellettuale russa (Riga 1764 - Karasubazar, Crimea, 1824); moglie del diplomatico Burchard Aleksej Konstantinovič von K. (n. in Livonia 1744 - m. Berlino 1802), da cui divorziò nel 1796. Da un soggiorno [...] varie esperienze letterarie, e conobbe M.me de Staël, Chateaubriand, ecc.; sulla fine del secolo, piegò verso una sorta di misticismo, che si rafforzò (dal 1804) con la conoscenza della dottrina dei Fratelli moravi e con l'amicizia per Jung-Stilling ...
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Poeta e critico norvegese (Oslo 1880 - ivi 1938). Dal carattere di effusione romantica delle liriche giovanili (Juninaetter "Notti di giugno", 1916; Min ungdoms by og andre vers "Il paese della mia giovinezza [...] quella che egli stesso chiama "religione della ragione", una specie di fede illuministica, avversa a ogni irrazionalismo e misticismo. Già nelle liriche della raccolta Den gode strid ("La buona battaglia", 1928) si manifesta l'aspirazione a superare ...
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Scrittore francese (Parigi 1883 - Rossignol, Belgio, 1914), figlio di Jean e della figlia di J.-E. Renan, tra le più significative personalità della rinascita spirituale francese alla vigilia della prima [...] , di cui notò dapprima le impressioni in Terres de soleil et de sommeil (1908), trasse l'impulso a due libri di un misticismo eroico, L'appel des armes (1913) e Le voyage du centurion, compiuto (1914) pochi mesi prima della sua morte in guerra ...
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Poeta irlandese (Lurgan 1867 - Bournemouth 1935). Conobbe W. B. Yeats a Dublino, dove si era recato nel 1880 per studiare pittura, e gli rimase amico per tutta la vita. Fu attivo partecipe del movimento [...] , nel 1887, la scoperta della teosofia e l'iscrizione alla Società teosofica. Nelle sue poesie si riflette tale tendenza mistica e un romantico amore per la natura. Dal 1906 fu direttore del Irish Homestead, organo della Società per l'organizzazione ...
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Nordbrandt, Henrik
Bruno Berni
Poeta danese, nato a Copenaghen il 21 marzo 1945. Fin dal suo esordio nel 1966 con il volume di liriche Digte (Poesie) si è rivelato tra i maggiori talenti del suo paese, [...] . Dal 1977 N. ha viaggiato e soggiornato frequentemente in Spagna, Turchia, Grecia e Italia.
Nella poesia di N. il misticismo e la sensualità dei personaggi si oppongono ad atmosfere di freddo grigiore nordico. Tutta la sua produzione, da Ode til ...
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Scrittore inglese (Leicester 1931 - St Austell 2013). Il suo primo libro, The outsider (1956), uno studio sull'alienazione, divenne un bestseller ed è considerato uno dei libri più importanti dei giovani [...] nella ricerca delle energie potenziali ancora nascoste nell'uomo. W. ha scritto poi molti volumi sull'occultismo, sul misticismo e sull'esistenzialismo, oltre a studi sulla violenza, sul crimine, sul sesso, e diversi romanzi (Ritual in the ...
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Poeta belga di lingua francese (Saint-Amand, Anversa, 1855 - Rouen 1916). Nelle prime liriche (Les Flamandes, 1883; Les Moines, 1886) s'ispirò ai temi della tradizione fiamminga, che riprese più tardi [...] 1907; II. Les héros, 1908, Les villes à pignons, 1910; III. Les plaines, 1911). Un'inquietudine e un cupo misticismo tipicamente fiamminghi si rispecchiano nei libri Les soirs (1888), Les débâcles (1888), Flambeaux noirs (1891). Poi cantò con impeto ...
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ZENA, Remigio
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo del marchese Gaspare Invrea, scrittore, nato a Genova il 23 gennaio 1850, ivi morto l'8 settembre 1917. Dapprima nella magistratura civile, dimorò poi a lungo [...] grige, Genova 1880; Le pellegrine, Milano 1894; Olympia, ivi 1905) l'ispirazione morale e religiosa, aliena peraltro da rigorismo e misticismo, si mescola a vivi ricordi di cose viste e a una sottile ironia che talora finisce nella satira, con modi ...
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Scrittore russo (Mosca 1880 - ivi 1934). Tanto nelle liriche (Zoloto v lazuri "Oro nell'azzurro", 1904) e nelle quattro "Sinfonie" (Severnaja simfonija, "Sinfonia nordica", 1903; Dramatičeskaja simfonija, [...] ; l'autobiografico Kotik Letaev, 1918; Moskva, "Mosca", 1925), B. va sempre in cerca di corrispondenze simboliche, impregnate di misticismo religioso. Ricco di ardite e spesso felici innovazioni è il suo linguaggio. Svolse anche un'intensa attività ...
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misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...
mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...