Poeta e filosoio romeno, nato a Lancrăm (Sibiu) in Transilvania nel 1895. La sua poesia (Poemele luminii, Sibiu 1919; In marea trecere, Cluj 1924), ispirata in parte a quella espressionista tedesca, consiste [...] Manole, in collaborazione con Adrian Maniu). Tutta la sua produzione è improntata a un cerebralismo eccessivo e a un misticismo fluttuante e vaporoso che rifugge, forse intenzionalmente, da ogni precisione di linee e perciò dà l'impressione di una ...
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KOESTLER, Arthur
Serena Andreotti Ravaglioli
(App. II, II, p. 141)
Scrittore britannico di origine ungherese, morto a Londra il 3 marzo 1983.
Ottenuta fama internazionale grazie a Buio a mezzogiorno, [...] impegno si dedicò alla produzione saggistica di carattere filosofico-scientifico: The lotus and the robot (1960) ha per tema il misticismo orientale; The act of creation (1964) tenta di spiegare i processi creativi nella scienza e nell'arte; in The ...
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WALTARI, Mika Toimi
Tyyni TUULIO
Scrittore finlandese, nato a Helsinki il 19 settembre 1908. A vent'anni ebbe successo con un romanzo sulla nuova generazione finlandese, Suuri illusioni (La grande illusione", [...] ", 1955) ove Waltari segue, in diverso ambiente storico, la traccia di Sinuhe. Della recente inclinazione di W. al misticismo fanno testimonianza Felix Onnellinen (1958) e Valtakunnan salaisuus ("Il segreto del regno dei cieli", 1959), romanzo la cui ...
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BRUNATI, Giuseppe
VVenturi
Nato a Milano il 18 febbr. 1881 da Alessandro e da Clelia Busnari, fu educato presso la scuola dei gesuiti di Gorla Minore, e l'impronta cattolica fu decisiva e sempre presente [...] verità particolare, che non può non essere che quella del superuomo. In Quanto mi pare il fondo dannunziano si vena di un misticismo, spesso equivoco ma anche sincero, che ha le sue origini in quell'inquieto cattolicesimo del B. che in un certo senso ...
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Scrittore danese (Korsør 1764 - Amburgo 1826); con i suoi scritti in danese e in tedesco si affermò come il più vivace e brillante ingegno dell'ultimo '700 nordico. Rispecchiò nella sua vastissima opera, [...] e Madame de Staël).
Opere
Prodigiosamente versatile e recettivo, seguace di Voltaire e di Rousseau, del razionalismo di Kant e del misticismo di F. H. Jacobi, più che nella polemica contro A. G. Oehlenschläger, in cui pure fece valere le profonde ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] spiritualista, gli sembrava privo di un vero senso religioso. Nel 1905 doveva preparare un volume su Jacopone per la collana di mistici ideata da G. Prezzolini e G. Boine; ma l'iniziativa non ebbe seguito anche per il dissenso del G. sulla scelta ...
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Scrittore e critico svizzero, nato a La Chaux-de-Fonds il 17 luglio 1901, morto a Roma il 3 maggio 1957. Studiò alla facoltà di lettere di Ginevra; alla Sorbona conseguì la licenza e il dottorato in lettere. [...] contemporanea con l'età romantica, a Le romantisme allemand (1949). Questa direttiv di ricerca si sposa all'interesse per il misticismo e per alcune grandi figure di scrittori cattolici (La prière de Péguy, 1942; L. Bloy l'impatient, 1944; L. Bloy ...
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GUIMARÃES ROSA, João
Ruggero Jacobbi
Narratore brasiliano nato a Itaú il 27 giugno 1908, morto a Rio de Janeiro il 19 novembre 1967. Medico e diplomatico, occupò alte cariche al ministero degli Esteri [...] in una sintesi dal sapore drammatico e tagliente. Un fondamento esoterico, ricavato dal pensiero neoplatonico e dal misticismo medievale o schellinghiano, sta dietro a queste evocazioni dell'ambiguità della vita, in ambiente rustico, dove i ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] direttore accanto a T. Salaroli, alla rivista San Giorgio. Giornale dei nuovi romantici, polemico impasto di tradizione e misticismo, a cui diedero una contrastata ma significativa collaborazione F. Tozzi e D. Giuliotti (cfr. Tozzi, Carteggio con D ...
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MORGAN, Charles Langbridge
Fernando FERRARA
Romanziere inglese, nato il 22 gennaio 1894 a Langbridge (Kent), morto il 6 febbraio 1958. Entrò nella marina da guerra e prestò servizio nell'Atlantico e [...] e la carne e ha adottato spesso un tono poetico talvolta eccessivamente solenne e pomposo; si è ispirato al "misticismo laico" non immune peraltro da influssi biblici. Oltre alla "Sparkenbroke Trilogy" (Portrait in a mirror, Londra 1929; The fountain ...
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misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...
mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...