Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] m. La larghezza della navata centrale giungeva quasi a 19 m, misura notevole pur se inferiore a quella della navata centrale di S. Pietro che la chiudeva all’interno di un più esteso complesso, e così anche il S. Simpliciano. Questa soluzione ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] dallo stemma, donò nel 1225 ca. l'intero complesso di vetrate della parete meridionale del transetto, facendosi ritrarre più diversi ambiti. È difficile stabilire in quale misura gli interessi di questo imperatore inducessero all'emulazione; tuttavia ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] ebbero vasta diffusione e contribuirono largamente a determinare l'idea complessiva che i credenti ebbero della vita di C. e oggetto di un culto particolare, e l'icona di C. in misura ancora maggiore, divenne oggetto sacro. Un'immagine di C. in trono ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] castelli, altrimenti noto con il nome di Maldoim, è riconoscibile nel complesso ruinoso, a tutt'oggi solo parzialmente esplorato, di Qal῾at ad a ostelli o stalle sono stati rilevati in misura insufficiente per averne un'idea compiuta, ma mostrano ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] This is tomorrow del 1956 è diventato in qualche misura il simbolo delle origini della pop art: alla domanda naive e la tecnica del trompe-l'òeil. Si tratta, nel complesso, di una pittura apparentemente ingenua, popolare, infantile, e invece sorretta ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] Particolare rilievo assume in questo momento la modellazione di anse complesse, nelle quali domina la spirale e la testa di Suda lo paragona ad un cucchiaio; Esichio lo definisce una piccola misura. Il nome è stato dato ad una specie di ramaiolo a ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] che il complemento pittorico poteva incidere in misura diversa sulla superficie plastica. A lato 1970, p. 15ss.; F. Mancinelli, Iconografia e livelli di linguaggio nella decorazione del complesso abbaziale di Civate, L'Arte, n.s., 4, 1971, 15-16, pp. ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] che, se pur convenzionalmente e per l'enfasi sulle misure e sui valori di environment, alcuni artisti come Rothko della tela come di un supporto il più possibile pieghevole alla complessa utilizzazione che se ne propone il pittore, e se Pollock ne ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] dei limiti di quest'arte, mentre in altre teste dello stesso complesso non si ha che una volgarizzazione dello schema ellenico. Il nel quale si coglie un preciso riflesso fidiaco, può far misurare il divario fra le due correnti e il distacco fra ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] , dopo le opere di Volterra, e forse, anche in maggior misura, dopo la sua attività per gli Appiani, della quale nulla, per l'intervento di G. nella cappella di S. Spirito è più complesso e coinvolge l'intero vano in cui era situata la tavola, nella ...
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complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...