Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIPPO (Λυσιππος Lysippus)
A. Giuliano
S. Ferri
A. Giuliano
S. Ferri
Scultore, particolarmente bronzista, figlio di Lys[ippos], nato a Sicione. Della vita dell'artista [...] volumi già ci assicura che Agias ha ormai conquistato la vittoria. Nella complessa anima creatrice ellenistica la capacità di vincere, la tensione al momento decisivo e la misurata gioia della vittoria, assieme alla naturale stanchezza dopo lo sforzo ...
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CITTADELLA, Pietro Bartolomeo
Margaret Binotto
Nato a Vicenza il 23 luglio del 1636 da Francesco e da una non meglio identificabile "Anseletta" (Vicenza, Archivio della Curia vescovile, Registri parrocchiali. [...] .) i suoi dipinti danno, nel contempo, l'esatta misura della distanza culturale chelosepara dai secentisti sopracitati.
Il tentativo di conferire alla narrazione una articolazione dinamica e complessa riesce nel Serpente di bronzo, attribuito da C. N ...
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D'ENRICO, Giovanni
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), nacque probabilmente a Riale di Alagna Valsesia (Vercelli), intorno al 1559. [...] in una situazione professionale ed economica fattasi molto complessa suggerirono al D. una serie di rendiconti con allegato da Giacomo Ferro il 5 luglio 1647, consente di misurare la sterminata quantità di statue prodotta negli ultimi anni dal ...
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GASSE, Stefano (Étienne)
Mauro Venditti
Nacque a Napoli nel 1778, in una modesta famiglia, da Étienne, di origine francese, e da Luigia Minotti, napoletana.
Con il gemello Luigi (Louis-Silvestre), che [...] giugno 1816; ma l'opera, iniziata nel 1819, di complessa esecuzione per le preesistenze da rispettare e le parti da mancano di vera ispirazione, rivelano, tuttavia, l'estrema misura della composizione del Gasse. Sasso indica nel palazzo Corigliano ...
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GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...] il valore di testimonianza pressoché unica dell'aspetto del complesso.
Nello stesso 1841 il G. diede l'avvio fabbriche de' nostri tempi per ciò che è disegno, ordine e misura in riguardo all'ornamento pubblico, dispense settimanali edite a Roma dal ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] dipinto (Sansone e i filistei) con la sua firma, facente parte del complesso di tele che ornavano il salone di palazzo Conti a Padova (tuttora in e raffinati - ad esempio il viola - la misura pacata delle composizioni e la precisione del segno sono ...
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GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] e vi fece porre la propria tomba. La datazione del complesso parrebbe doversi fissare al 1378, sulla base di una più attenta architetture ampie e semplici, non sempre tuttavia in esatta misura; i personaggi hanno una gravità e una maestosità molto ...
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DOLMEN
G. Lilliu
Parola del basso brettone (anche dolmin), significante tavola (dol) - pietra (men, min), introdotta nella letteratura scientifica dal Legrand d'Aussy (1797), poi divulgata, insieme [...] costruire arcaico.
Segnatamente codeste forme di d., più complesse ed evolute, che indicano almeno scambi tecnici, lastrone del d. di Bagneux presso Saumur - Maine-et-Loire - misura m 7,50 × 7 di larghezza), con lunghe camere sotterranee avvolte di ...
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PERUZZI, Osvaldo
Francesca Franco
PERUZZI, Osvaldo. – Nacque a Milano il 25 maggio 1907 da Guido e da Melania Rinaldi, entrambi originari di Colle di Val d’Elsa. Nel 1908 i genitori si trasferirono [...] della Spezia di Marinetti, che dava la misura della ricchezza inventiva, del rigore costruttivo, dell ne volesse saggiare l’attualità espressiva in vista di una più complessa strutturazione dell’immagine. Tale ricerca trovò soluzione nei cicli Pineta ...
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FIDANI, Orazio
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Frediano, il 10 luglio 1606, da Matteo di Domenico e da Bernardina di Filippo Amadori (Innocenti, 1983, p. 42).
II Baldinucci [...] riconosceva all'opera del Bilivert, ma che, in differente misura e con diversa accentuazione, erano proprie pure alla maggior parte dintorni di Firenze, che fu certamente la sua impresa più complessa (Leoncini, in Chiarelli-Leoncini, 1982, pp. 36, ...
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complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...