Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] arcaici: nuovi templi di Conso, Pale, Giano, Giuturna ecc. stanno a indicare questa tendenza. Ma dal 3° sec. in poi, in misura sempre crescente, anche la classe intellettuale, sempre più imbevuta di cultura ellenistica e, specie nel 2° e 1° sec. a.C ...
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PARIGI (XXVI, p. 331; App. II, 11, p. 506; III, 11, p. 365)
Giorgio Piccinato
Architettura e urbanistica. - Nel 1972 risiedevano, nella Région de Paris, 9.800.000 persone, poco meno di un quinto dell'intera [...] il via a una politica di città nuove. Nel decennio precedente la crescita era stata affidata in larga misura ai grands ensembles, quartieri d'iniziativa prevalentemente pubblica di notevoli dimensioni, che avevano tuttavia raccolto numerose critiche ...
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Le scoperte archeologiche (v. lazio; toscana, in questa App.) e la ricerca scientifica dell'ultimo quindicennio hanno trasformato il quadro degli studi etruscologici, dal panorama della situazione protostorica [...] , di più avanzata urbanizzazione, è stata da taluni riconosciuta l'ulteriore presenza di un demos formato in buona misura di elementi non etruschi (latini, italici, greci), in posizione ora separata, ora integrata nella compagine economico-sociale ...
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ZUCCARI, Ottaviano, Taddeo e Federico
Luigi Serra
Pittori, oriundi da S. Angelo in Vado (Marche). Ottaviano, mediocre artista (un suo affresco del 1555 si vede nella parrocchiale di Candelara), fu padre [...] la loro facilità decorativa, spesso anche non comuni schemi e vasti scenarî; rivelano inoltre brio decorativo, senso di misura, talvolta gusto della tavolozza. Lavorò a Firenze eseguendo l'ampio affresco del Giudizio Universale nella cupola di S ...
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VACCARO, Andrea
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Napoli nel 1598, ivi morto nel 1670. Segui la corrente di cultura pittorica bolognese che s'era formata in Napoli per opera di Pacecco de Rosa e di [...] per decorare altari, imitando il padre e cercando di conciliare la paterna maniera di dipingere coi modi del Giordano. La misura della sua arte è data esattamente dalla Maddalena nella crociera del duomo di Napoli. Ma, nel suo tempo inoltrato, svilì ...
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Pittore, nato a Napoli il 13 dicembre 1933. Legato al Gruppo '58 a Napoli, le sue prime ricerche si riportano al clima neo-surrealista del movimento. Si stabilisce a Milano nel 1960 e a partire dal 1965 [...] Francesca fino a De Chirico. Vedi tav. f. t.
Bibl.: E. Crispolti, in Art International, aprile 1962; P. Restany, catalogo dello Städtsches Museum, Leverkusen 1965; A. C. Quintavalle, Lucio Del Pezzo, mondo come misura e dissoluzione, Parma 1970. ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] medie (da ha 0,5 a 1,5) e basse (fra ha 0,1 e 0,5), mentre eccezionali risultano tanto le misure alte (oltre ha 2) quanto le minime (inferiori a m2 1000). Nei c. sorti su sommità rocciose contava evidentemente la materiale disponibilità di spazio ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] , drammatico, è tra ciò che si costruisce e ciò che si subisce, tra l'opera umana e una natura che sfugge alla misura umana (presso l'antica Figalia, il tempio-santuario di Apollo Epikourios si confronta con i monti aspri d'Arcadia, sperduto tra ...
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ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] si riferisce alla vera e propria Chanson o, appunto, a una delle composizioni orali che l'hanno preceduta e in qualche misura ne sono state modello e materiale. Ma lo scarto cronologico tra i fatti del 1066 e la redazione dei Gesta impedisce ogni ...
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NICCOLÒ di Giacomo (o da Bologna)
L. Morozzi
Miniatore attivo a Bologna, figlio di Giacomo di Nascimbene, documentato dal 1353 al 1401, nato probabilmente intorno al 1325 e morto prima del 1404. La più [...] opere miniate da N. viene però ammesso solo nella misura in cui il miniatore si è accostato alla pittura monumentale spigliato e disinvolto ritmo narrativo, in larga misura debitore nei confronti della tradizione miniaturistica bolognese. Risulta ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...