FANCELLI, Giuseppe
Carmela Idone
Nacque a Firenze nel 1833 da un conciapelli. Le sue spiccate attitudini per il canto lo indussero ad abbandonare ben presto il mestiere paterno per dedicarsi agli studi [...] calarsi pienamente nel personaggio provocò al F. duri rimproveri da parte di G. Verdi, il quale, pur prodigandosi oltre misura nell'illustrargli persino le parole e l'interiorità del personaggio, non riceveva dal tenore una risposta adeguata alle sue ...
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BRAMBILLA, Marietta
Angelo Mattera
Nacque a Cassano d'Adda il 6 giugno 1807, primogenita di cinque sorelle, tutte cantanti. Dal 1821 all'agosto 1826 studiò al conservatorio di Milano con il maestro [...] voce altrettanto fenomenale. La dovizia dei mezzi e la sorprendente vocalizzazione, tuttavia, frenate dal gusto innato e dalla sua misura, quasi mai ne fecero scadere il canto ad effetti stentorei o barocchi: esso, al contrario, fu più di sentimento ...
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CERRETO, Scipione
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli nel 1551 come si ricava dalla scritta "Scipio Cerretus Musicus Partenopeus Anno Aetatis Suae L." che circonda il ritratto posto sul retro del frontespizio [...] opere del C. deve essere considerata Della Prattica Musica, che è un trattato teorico-pratico molto ben ordinato e di ottimale misura che non scivola nel difetto di coloro che "per troppa brevità l'han fatta oscura, o per troppa lunghezza, fastidiosa ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] famiglia in S. Francesco a Bologna.
L'opera del B. non è stata finora fatta oggetto d'indagine nella misura che meriterebbe, ove si eccettui il contributo del Sesini. La difficoltà principale è forse costituita dalla molteplicità degli aspetti della ...
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CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] . Ben presto venne considerato superiore al Marchesi, per lo meno da tutti coloro che giudicavano il gusto, la misura e la spontaneità superiori a un'esecuzione brillante ma meccanica".
Giudizi estremamente positivi sul C. ritroviamo nello Scudo ...
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CRIVELLI
Maurizio Padoan
Famiglia di cantanti e compositori attivi nei secoli XVIII-XIX.
Gaetano, nato a Brescia il 20 ott. 1768, è il più importante esponente della famiglia. Ebbe la sua prima formazione [...] di formazione ancora settecentesca, ma aperta al clima espressivo ottocentesco. Il suo fu un apporto che contribuì in certa misura all'affermazione del primato del tenore nel repertorio dell'opera italiana.
Gaetano morì di colera a Brescia il 16 ...
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BASSANO (Bassan, Bassani), Giovanni
Fabio Fano
Compositore seguace d'un indirizzo musicale tipico del periodo di transizione tra rinascimento ed età barocca. Non si conoscono luogo e data della sua [...] d'uno stile assai diffuso nel tempo, e sinanco codificato in metodi e trattati, che si può anche, in certa misura, mettere in rapporto con quello delle trascrizioni strumentali o "intavolature" dello stesso periodo, segnatamente per liuto, come, ad ...
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BERNARDI, Stefano, detto il Moretto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Verona nel 1580. Frequentò la Scuola degli accoliti di Verona, dapprima come chierico privato, poi come accolito, mostrando una chiara [...] academici… Op. ottava del 1615 appaiono infatti le indicazioni: "tutti ", "solo ", "due violini" ecc., che danno la misura dell'esatto valore innovativo del B. nella storia dello stile concertante. Musicista assai celebrato nel suo tempo, egli meritò ...
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CONTI, Gioacchino (detto Gizziello o Egizziello)
Corrado Lisena
Nato ad Arpino (Frosinone) il 28 febbr. 1714, forse da Nicola (compositore ed organista nella reale cappella di Napoli), subì da fanciullo [...] , à un sentiment profond du beau..." (Fétis, p. 351). Descritto dalla maggior parte delle fonti timido e modesto oltre misura, il C. seppe riunire l'agilità e la snellezza della scuola musicale napoletana al virtuosismo dei gorgheggi e dei trilli ...
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DE GRECIS, Nicola
Cecilia Campa
Nacque a Roma nel 1773. Nulla ci è noto circa l'apprendimento del canto e la sua formazione musicale, così come anche circa il suo debutto e l'inizio della sua carriera [...] . si distinse per squisite attitudini formali, oltre che per una attenta recitazione, imponendosi nei ruoli buffi per la sua misura e regolarità come per l'efficacia comica. Per le sue doti musicali intrinseche fu presente all'attenzione dei maggiori ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...