L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] e da Severo, dà ordine che nei territori sui quali ha il potere (Gallia e Spagna) non siano applicate le misure repressive contro i cristiani. In quegli stessi anni Massenzio, fratello di Fausta, promessa sposa di Costantino, escluso da ogni onore ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] no" le tracce di un originario ordine cristiano iscritto nei suoi ordinamenti e nella sua cultura, sforzandosi "ancora in larga misura", nonostante i suoi errori, di conservare i dettati del diritto naturale. Le resistenze di P. a schierare la Chiesa ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] mai di imporsi con eccessiva fermezza, ma d'altra parte, per quanto romano di nascita, poteva contare solo in modesta misura sull'appoggio della sua famiglia (che, come s'è detto, non faceva parte della potente aristocrazia cittadina). Così, se la ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] vittoria su Massimino per i territori sino ad allora controllati da quest’ultimo, in cui l’editto di Galerio era stato applicato in misura molto limitata. Con la battaglia di Campus Ergenus del 30 aprile 313 si può dire che si chiudano a un tempo la ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] loro voce in capitolo, "te lo sei levato". Se F. vorrà, in futuro, aver "da fare", ciò avverrà, e in misura superiore ai suoi stessi desideri, solo quando dimostrerà consapevolezza dell'"honore et utile" di principe, solo quando geloso della sua ...
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BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] Purtroppo si sa così poco sulla reale attività di queste accademie che non è possibile stabilire sino a qual punto la misura del Toledo fosse giustificata. Per quello che riguarda l'Accademia dei Sereni, tuttavia, non è certamente casuale che a essa ...
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CASSARO, Francesco Maria Statella e Napoli principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1758 da Antonio principe dì Sabuci e marchese di Spaccaforno e, dal 1778, principe di Cassaro e da Eleonora [...] del Regno quando il sovrano, ignorando il voto contrario del Parlamento, impose alla Deputazione di pagare il donativo nella misura ridotta approvata dal solo braccio demaniale. In quell'occasione sette deputati e fra questi il C. votarono contro la ...
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Bari
GGiosuè Musca
All'inizio del sec. XIII la città di Bari, ancora largamente ruralizzata per la presenza di orti e giardini nel tessuto urbano, è caratterizzata da una struttura sociale articolata [...] ricevono conferme e nuovi benefici, la prima in misura maggiore, grazie al suo ruolo istituzionale e alla non sono soltanto indicazioni topografiche ma anche, in qualche misura, aggregati sociali ed etnici: a Pietramala vivono molti giudici ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] le virtù utili alle società e non quelle che mirano a soddisfare i capricci dei singoli. L'utilità il D. la misura sui bisogni reali dell'uomo. Prima viene quindi la virtù "che procaccia il sostentamento per la vita", poi: quella che "tende ...
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BOSCHETTI, Gian Galeazzo
Gaspare De Caro
Nacque in data imprecisabile, probabilmente a San Cesario sul Panaro, feudo della sua famiglia, dal conte Albertino e da Diamante Castaldi. La prima notizia [...] , sul quale da secoli avanzava pretese la giurisdizione ecclesiastica. Al momento, però, queste ragioni non valsero in alcuna misura, né maggiore successo ottenne l'intervento compiuto presso il duca Alfonso della marchesa di Mantova Isabella d'Este ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...