DIOTISALVI, Diotisalvi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 3 giugno 1403 da Nerone di Nigi e da Leonarda di Lorenzo Cresci.
La famiglia, già ricca e potente fino dal sec. XIII, accrebbe la sua influenza [...] , superò ben presto il padre in fama ed influenza politica. In margine agli incarichi pubblici, che lo assorbirono in misura progressivamente maggiore nel periodo 1434-1466, continuò ad esercitare l'attività paterna di lanaiolo e di mercante. Per due ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] nazionalista (anche se spesso, in più o meno larga misura, discordanti dalle impostazioni del Regno), moltiplicatisi soprattutto a partire dai partiti democratici e sociali, ma, in qualche misura, presenti in tutti i gruppi politici italiani nonché ...
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CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] .
Ricorrente, quanto meno dal 1638, il nome del C. in elezioni a varie cariche - su di lui convergono voti, in misura comunque insufficiente, quando si tratta d'eleggere il rettore di Chioggia, il podestà di Bergamo, il provveditore di Peschiera o di ...
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MACHIAVELLI, Ristoro
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 19 ag. 1552 da Ristoro di Lorenzo e dalla seconda moglie di questo, Simona di Ludovico Alamanni. Era il penultimo di sei figli, tre maschi e tre [...] almeno dalla fine del secolo XIII. Anche il padre del M. - facoltoso imprenditore nel settore della lana e, in misura minore, in quello della seta e con importanti interessi economici anche a Roma - fu sporadicamente presente nelle cariche pubbliche ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] per tale, evidentemente, che J. si presentò alla corte medicea -, i suoi pretesi diritti successori restano già sostenibili, nella misura in cui si sottintenda che, alla morte del padre, né il primogenito, né il secondogenito erano in vita.
Arduo ...
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LANFREDINI, Lanfredino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 nov. 1456 da Iacopo di Orsino e da Ginevra di Bardo Antinori, morta nel 1458, il cui ritratto eseguito da Piero del Pollaiolo è conservato [...] grazie al costante appoggio e alla stretta collaborazione stabilita da Giovanni Lanfredini, zio paterno del L., e in misura minore dal padre, con Lorenzo de' Medici; entrambi furono infatti titolari di importanti cariche pubbliche durante il periodo ...
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CHEVRIER, Humbert
François-Charles Uginet
Nacque all'inizio del sec. XV a Chambéry in Savoia. Dottore in diritto, fu membro del Consiglio della città di Chambéry almeno dal 1456. Vi si distinse per [...] dic. 1466 approvarono la sospensione del Consiglio cismontano di Torino durante la residenza del duca in Piemonte.
Questa misura e le altre che seguirono sono testimonianze di una politica rivolta principalmente a difendere gli interessi della parte ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] umana di Tunisi e L'Avvenire sociale di Messina. Il 21 giugno 1896 il F. venne nuovamente arrestato a Loreto per "misura preventiva". Il 5 giugno 1897 un rapporto di polizia lo segnalava come "noto anarchico", promotore del numero unico Primo Marzo ...
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GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] dal gennaio 1894, a Berlino, seguendo l'insegnamento di H.L. von Helmholtz.
Con il lavoro di tesi, basato sulla misura della polarizzazione rotatoria del cloruro di bismuto, che confermava l'interpretazione del fenomeno data da A. Righi nel 1878 (cfr ...
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ALBERTI, Rustico
Armando Sapori
Sarebbe stato il primo dei signori di Catenaia a portare la residenza dal Casentino a Firenze, dando origine a quel ramo, che, avendo giudici e notai fra i suoi maggiori, [...] dopo, nel 1304, andò perduta nell'incendio di Neri degli Abati. Per virtù di cittadino e di giurista si distinse in tal misura da essere chiamato, come s'è visto, il "Giudice" per antonomasia. Lavorò come cancelliere nel Comune di Firenze ed il suo ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...