AIOLLI, Francesco (Aiolla, Aiolle, de Layolle)
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Organista e compositore, nato a Firenze sullo scorcio del sec. XV. Sulla sua nascita si hanno date discordanti: 4 marzo 1491 (Gandolfi), 1480 (Liuzzi), [...] la cronologia delle sue opere, edite o inedite, farebbero ritenere valida ora l'una ora l'altra data, e, in certa misura, anche l'ipotesi dell'Einstein, per cui dovrebbero considerarsi due musicisti con lo stesso nome, probabilmente nonno e nipote.
È ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] tre deriva che il principio ternario è il metodo di misura più perfetto che l'uomo possa applicare alla musica) Nel tempus imperfectum, fatta salva la durata complessiva inferiore della misura di brevis, il procedimento di divisione è organizzato in ...
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BRUNETTI, Domenico
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna probabilmente nel 1580 o poco dopo. Fu allievo di A. Brunelli, secondo quanto testimonia G. P. Bucchianti; nel 1606 doveva aver già terminato gli [...] con la ripetizione di sezioni sia solistiche sia corali: A (soprano solo in misura ternaria), B (coro, misura binaria), C (soprano solo, recitativo arioso, misura binaria), A (contralto solo, trasportato), B (coro), D (coro a quattro voci, declamato ...
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GROSSI, Carlo
Augusto Petacchi
Nacque presumibilmente a Vicenza intorno al 1634, ma da alcuni è ritenuto originario di Viadana (Mantova), della famiglia di Lodovico Grossi (più conosciuto come Lodovico [...] numero minore di voti. Si dovette perciò ripetere la votazione, dalla quale risultò eletto Freschi, seppur di strettissima misura. Il G. rimase comunque a Vicenza ricoprendo altre cariche, come attesterebbe la dedica dei suoi Concerti ecclesiastici ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] per cembalo (Carotti, 1873, p. 8); mentre, per quanto riguarda il canto, dallo studio del quale sarebbe derivata in larga misura quella chiarezza e facilità di scrittura delle parti vocali caratteristiche di tante opere sue, v'è da dire che ben ...
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AZZOLINI, Gaetano
Riccardo Nielsen
Basso comico, nacque a Ferrara l'11 sett. 1876(non nel 1879 come erroneamente da più parti è stato scritto). Allievo di Felice Coen, iniziò la sua carriera artistica [...] di un viaggio in Australia.
Negli ultimi anni l'A. raggiunse il massimo della sua attività artistica; il senso della misura e dell'equilibrio perfetto fra esigenze musicali e necessità sceniche fu arte in lui. E questa sua castigatezza, pur carica ...
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BASIOLA, Mario
Mauro Bucarelli
Nato ad Annico (Cremona) il 12 luglio 1892 da Alessandro, artigiano cestaio, e da Marta Milanesi, passò la giovinezza dedito ai lavori nei campi senza ricevere un'istruzione [...] e chiassoso vocalismo, e mantenne invece la capacità di affrontare il canto (specie quello verdiano) con una corrertezza e misura, con una malleabilità timbrica e con una sicurezza nel registro acuto, che fecera di lui "uno dei pochissimi baritoni ...
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CARABELLA, Ezio
Enza Venturini
Nacque a Roma il 3 marzo 1891 da Adolfo e Flavia Moriggi. Allievo di S. Falchi e di R. Storti al conservatorio di S. Cecilia e di V. Ferroni a quello di Milano, si diplomò [...] d'artista" (Musica d'oggi, 1939).
Il C. morì a Roma il 19 apr. 1964.
Possedette il senso del teatro e della misura, una viscomica aristocratica ed elegante, fu "signore di tutti gli artifizi più nobili della tecnica moderna" e se ne seppe valere "con ...
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JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] G. Corsi, Poesie musicali del Trecento, Bologna 1970. Il trattato teorico è edito da J. Wolf, L'arte del biscanto misurato secondo el maestro Jacopo da Bologna, in Theodor Kroyer. Festschrift zum sechzigsten Geburtstag, a cura di H. Zenk - H. Schultz ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] con Nellie Melba (capolavoro del manager Raoul Ginsburg), tornò al teatro alla Scala: l'11 marzo del 1902 contribuì in misura determinante, con Toscanini, al successo di Germania di A. Franchetti. Milano restava la base per i suoi giri internazionali ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...