BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] B. appare, a prima vista, meno originale rispetto a quello delle due prime opere e, senz'altro, ha influito in misura molto ridotta nel dibattito culturale italiano. In tale periodo egli si dedica, in maniera quasi esclusiva, alla elaborazione dei ...
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MANFREDI, Francesco (Francesco il Vecchio)
Isabella Lazzarini
Primo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque secondo Litta da Alberghetto di Alberghetto (o Alberico), morto nel 1275, e da [...] tempo un controllo diretto della città.
Il M., rientrato a Faenza, si ritirò dal governo della città e in buona misura rinunciò anche a una posizione di preminenza all'interno della casata, lasciando al figlio Ricciardo il compito di seguire il ...
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DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] sua linea politica veniva assicurata dal nuovo segretario, Arturo Michelini, sotto la cui gestione il MSI sosterrà, a volte in misura determinante, vari governi democristiani.
Il D. morì a Roma il 9 febbr. 1973.
Del D. si ricordano le seguenti opere ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] debbono definirsi errate. Sia detto piuttosto che le concezioni del B. - in tema di norma, di reato, di reo, di pena, di misure di sicurezza - hanno tratto la loro ragion d'essere in negativo, per l'opposizione, cioè, a questo o a quell'indirizzo, a ...
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COLLA, Federico
Riccardo Faucci
Nato a Genova da Francesco e da Anna Poggi, in una agiata famiglia, il 14 dicembre del 1790, a diciotto anni entrò nel corpo dei veliti di Napoleone, un battaglione di [...] [laddove] giammai il ministero non ebbe l'intenzione di ridurre l'attuale legge nella stretta cerchia di una misera finanziaria misura". Il 22 maggio il Senato approvò il progetto nel senso voluto dal Cavour con gli emendamenti Des Ambrois e Collegno ...
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BERARDO de Castacca (de Costa, Costaca)
Alessandro Pratesi
Discendente, come sembra, da nobile famiglia barese, fu eletto alla cattedra arcivescovile di quella città, dopo la morte del presule Doferio, [...] frati predicatori, nel 1217, non furono probabilmente estranee considerazioni di carattere politico, né può servire a dare la misura di un più vivo interessamento per la propria arcidiocesi l'accordo intervenuto nel novembre 1244 con Rinaldo vescovo ...
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DE FRANCHI SACCO, Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1545 da Giovan Battista e da Maria Bozoli, ed ebbe almeno due fratelli: Gregorio e Stefano.
Il ramo Sacco della famiglia [...] cui governo della Repubblica e Casa di S. Giorgio venivano elaborando un portofranco generale che, fin dall'inizio, sembrava formulato a misura dei mercanti nordici.
Dal 1608 in poi il D. continuò a sviluppare in S. Giorgio la politica di portofranco ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] , ad esempio, la data esatta del suo ingresso nella Giovine Italia e della conoscenza personale del Mazzini o la misura effettiva della sua adesione al mazzinianesimo. In proposito giova qui avvertire che, proprio perché scritte alla fine degli anni ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] del condottiero. Il C. partecipò poi alla battaglia di Montorio (7 maggio 1486), che vide l'esercito, pontificio sconfitto di misura.
Sottoscritta la pace l'11 agosto, il pontefice volle anche che si concludesse un patto di concordia fra i Colonna e ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] argomenti sui quali l'opposizione di Sinistra poteva combattere il governo. Primo fra tutti quella tassa sul macinato, misura fiscale durissima ed estremamente impopolare. Contro questa tassa il C. combatté aspramente e la sua azione testimonia la ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
misurabile
miṡuràbile agg. [der. di misurare; cfr. lat. tardo mensurabĭlis, der. di mensurare «misurare»]. – Che può essere misurato: grandezze facilmente, difficilmente m., non m. con gli strumenti comuni. Con accezione più specifica, in...