(gr. Μυτιλήνη) Città della Grecia (36.196 ab. nel 2001), capoluogo del nomo e dell’isola di Lesbo. Sorge sulla costa orientale, ad anfiteatro sopra un promontorio che era in origine un’isola, già in epoca classica congiunta alla riva. Mercato di agrumi, olio, spugne.
La storia di M. si confonde con quella dell’isola di Lesbo. Con essa passò nel 1354 dai Bizantini, in feudo, ai Gattilusio di Genova ...
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Logografo greco (sec. 5º a. C.). Sebbene posteriore a Ecateo e, probabilmente, anche a Erodoto, tuttavia alla maniera dei più antichi logografi raccolse ancora miti e leggende: tali per es. le sue opere sulle tradizioni tessaliche, argoliche e tebane (Deucalionide, Foronide) o l'Asopide e l'Atlantide, di contenuto genealogico. E. superò tuttavia i suoi precedessori nella vastità delle ricerche, in ...
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Uno dei sette sapienti dell'antica Grecia vissuto, secondo la tradizione, tra il 640 e il 570 a. C. Aristocratico, lottò con i fratelli di Alceo contro il tiranno Melancro, e con Alceo stesso contro il tiranno Mirsilo, col quale però finì con l'accordarsi, attirandosi l'odio del poeta che nei suoi versi lo bollò come uomo di spregevoli natali e volgare traditore. Dopo che Alceo e i suoi compagni di ...
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Storico e uomo politico romano (m. forse prima del 36 a. C.), di origine greca. Uomo politico influente di Mitilene, fu dal 67 circa consigliere di Pompeo nella politica orientale; per suo merito Mitilene [...] a lui dopo Farsalo, gli consigliò la fuga in Egitto. Riconciliatosi con Cesare, perse però ogni influenza, tranne che a Mitilene. Di una sua storia sulle imprese di Pompeo, che paragonava a quelle di Alessandro Magno, rimangono pochi frammenti nell ...
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Retore e oratore greco (2º sec. a. C.); esiliato per ragioni politiche, venne a Roma dove fu maestro di Tiberio Gracco, e insieme con Blossio di Cuma ebbe grande influenza sulle idee politiche del discepolo. Fu ucciso poco dopo Gracco (132) ...
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Cerimoniere (εἰσ αγγελεύς) di Alessandro Magno, intorno al quale scrisse un'opera storica in 10 libri, di cui possediamo scarsi frammenti: il suo interesse era particolarmente rivolto alla vita privata del sovrano ...
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Retore greco di Mitilene (75 a. C. - 15 d. C.), figlio del filosofo Lesbonatte. Venne più volte a Roma come ambasciatore della sua patria; in particolare ottenne da Cesare (47) il rinnovo dell'alleanza [...] tra Roma e Mitilene sebbene la sua città avesse parteggiato per Pompeo. Fu poi, in patria, sacerdote del culto di Augusto. Fu anche molto apprezzato da Tiberio. Compose discorsi retorici (Sul perfetto oratore; Encomî di Cesare e di Bruto) e storici ( ...
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Tiranno di Mitilene nell'isola di Lesbo, fieramente osteggiato dal poeta Alceo; nel 612 a. C., secondo la cronologia tradizionale, fu ucciso da Pittaco (v.) che agiva congiuntamente ai fratelli di Alceo. ...
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Uomo politico turco (Mitilene 1855 - Vienna 1922), ministro degli Interni nella rivoluzione del 1908, per breve tempo gran visir (1909), poi (1912) ministro della Giustizia e infine ambasciatore a Vienna. ...
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Generale e uomo politico (Mitilene 1872 - Tblisi 1922). Ministro turco, fu uno dei capi del Comitato unione e progresso, e insieme con Enver e Ṭal‛at Pascià portò la Turchia in guerra a fianco degli Imperi [...] centrali. Nel 1915-17 comandò le forze turche in Siria ...
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tiaso
tìaṡo s. m. [dal lat. thiăsus, gr. ϑίασος]. – Nell’antica Grecia, associazione di carattere religioso; in origine era probabilmente un’associazione dionisiaca, che si dedicava spec. al canto e alla danza orgiastica proprî del culto di...
sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in connessione con fenomeni astrali o con...