Metropolita di Mitilene (sec. 15º), partecipò al concilio di Ferrara-Firenze per l'unione della Chiesa greca con quella di Roma, di cui sottoscrisse il decreto e a cui rimase fedele; probabilmente è l'autore [...] della Storia del concilio di Firenze, in lingua greca ...
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Logografo greco (sec. 5º a. C.). Sebbene posteriore a Ecateo e, probabilmente, anche a Erodoto, tuttavia alla maniera dei più antichi logografi raccolse ancora miti e leggende: tali per es. le sue opere sulle tradizioni tessaliche, argoliche e tebane (Deucalionide, Foronide) o l'Asopide e l'Atlantide, di contenuto genealogico. E. superò tuttavia i suoi precedessori nella vastità delle ricerche, in ...
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Uno dei sette sapienti dell'antica Grecia vissuto, secondo la tradizione, tra il 640 e il 570 a. C. Aristocratico, lottò con i fratelli di Alceo contro il tiranno Melancro, e con Alceo stesso contro il tiranno Mirsilo, col quale però finì con l'accordarsi, attirandosi l'odio del poeta che nei suoi versi lo bollò come uomo di spregevoli natali e volgare traditore. Dopo che Alceo e i suoi compagni di ...
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Storico e uomo politico romano (m. forse prima del 36 a. C.), di origine greca. Uomo politico influente di Mitilene, fu dal 67 circa consigliere di Pompeo nella politica orientale; per suo merito Mitilene [...] a lui dopo Farsalo, gli consigliò la fuga in Egitto. Riconciliatosi con Cesare, perse però ogni influenza, tranne che a Mitilene. Di una sua storia sulle imprese di Pompeo, che paragonava a quelle di Alessandro Magno, rimangono pochi frammenti nell ...
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Filosofo greco (4º-3º sec. a. C.), fedele discepolo e successore (271-270) di Epicuro, il quale del resto nel testamento lo aveva già designato come successore nello scolarcato e usufruttuario dei suoi beni, che doveva amministrare in modo da provvedere con essi al mantenimento della scuola. Si hanno frammenti di una lettera a lui indirizzata da Epicuro; dei suoi scritti abbiamo notizie solo attraverso ...
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Retore e oratore greco (2º sec. a. C.); esiliato per ragioni politiche, venne a Roma dove fu maestro di Tiberio Gracco, e insieme con Blossio di Cuma ebbe grande influenza sulle idee politiche del discepolo. Fu ucciso poco dopo Gracco (132) ...
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Cerimoniere (εἰσ αγγελεύς) di Alessandro Magno, intorno al quale scrisse un'opera storica in 10 libri, di cui possediamo scarsi frammenti: il suo interesse era particolarmente rivolto alla vita privata del sovrano ...
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Poeta bizantino (1a metà sec. 11º), autore di due calendarî metrici, che illustrano i santi dei singoli giorni, e di una raccolta di poesie in vario metro, d'argomento storico o satirico. ...
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Scrittore greco di cose d'arte (sec. 3º-2º a. C.). Conosciamo il titolo di due opere: una Sugli scultori e una Sulla disposizione (forse delle figure di un quadro). ...
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Retore greco di Mitilene (75 a. C. - 15 d. C.), figlio del filosofo Lesbonatte. Venne più volte a Roma come ambasciatore della sua patria; in particolare ottenne da Cesare (47) il rinnovo dell'alleanza [...] tra Roma e Mitilene sebbene la sua città avesse parteggiato per Pompeo. Fu poi, in patria, sacerdote del culto di Augusto. Fu anche molto apprezzato da Tiberio. Compose discorsi retorici (Sul perfetto oratore; Encomî di Cesare e di Bruto) e storici ( ...
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tiaso
tìaṡo s. m. [dal lat. thiăsus, gr. ϑίασος]. – Nell’antica Grecia, associazione di carattere religioso; in origine era probabilmente un’associazione dionisiaca, che si dedicava spec. al canto e alla danza orgiastica proprî del culto di...
sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in connessione con fenomeni astrali o con...