JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] era occupato di archeologia, fu coadiuvato dal fratello Giulio nella creazione di una raccolta di ceramiche antiche.
A Napoli lo J. delle Leucippidi, il cratere del mitodelle Esperidi) appartenuti a Giulio. Tuttavia un accordo per la cessione dell' ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] 210); troppo vago è invece il riferimento all'Eros con l'arco dell'elegia di Properzio (Quicumque ille fuit puerum qui pinxit Amorem, ii, la sfera umana i personaggi mostruosi del mito. Non sappiamo se con la creazione di Z. si possa mettere in ...
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OMERO
G. A. Mansuelli
Iconografia. - L'iconografia di O. offre il più importante esempio di ritratto di ricostruzione nell'arte greca, una forma di ritratto che permetteva all'artista, libero da ogni [...] fare cioè del soggetto una creazione personale. O. il cantore del mito, era in effetto un mito egli stesso e la secolo. Si è pensato pertanto che esso riproduca la statua di culto dello Homereion della città. La data d'inizio di questi coni, 180 a. C ...
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CENTAURI (Κένταυροι, ῾Ιπποκένταυροι; Centauri)
K. Schauenburg
Esseri fantastici della mitologia greca, in forma di quadrupedi partecipi della natura dell'uomo e del cavallo.
Secondo la tradizione più [...] a e c su un'anfora pontica a New York. Inizialmente vi furono creazioni di motivi affini ai centauri-cavalli, come i centauri-tori che si trovano Conosciamo per la prima volta il mitodell'uccisione di Ceneo da un rilievo, della fine del VII sec. a. ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] feste, qui al mito, sicché non ci è possibile avvicinare ad esse altre simili. In contrasto con queste rappresentazioni è la terza figurazione di D. sul Partenone, quella delle metope, che ha tanto influito sulla creazione del tipo posteriore: anche ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Sabini
Alessandro Guidi
I sabini
Le notizie delle fonti, i ritrovamenti archeologici e i documenti epigrafici conosciuti ci permettono di identificare i Sabini come [...] delle iscrizioni “sud-picene”. Va infine ricordata, nell’ambito dell’ordinamento amministrativo augusteo, la creazione Cures Sabini, Firenze 1980.
Enea nel Lazio. Archeologia e mito (Catalogo della mostra), Roma 1981.
G. Filippi, La necropoli di Campo ...
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REGGIO CALABRIA (῾Ρήγιον, Regium)
A. de Franciscis
Una sia pur sommaria delineazione topografica di questa città, che tanta parte ebbe nella storia della colonizzazione greca in Italia per la sua felice [...] creazionedella Soprintendenza alle Antichità della Calabria e della Lucania. Nel 1932 fu posta la prima pietra dell' C.); tavolette a rilievo e dipinte con le scene del mito e del culto della dea (v. locri; pinakes); statuette e maschere fittili, ...
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TRONO di BOSTON
G. Becatti
Scultura proveniente dal mercato antiquario romano, acquistata da E. Percy Warren per il Museum of Fine Arts di Boston, dove venne esposta nel 1909.
Si diceva che fosse venuta [...] del mito prescelto.
Nessuna di queste interpretazioni può soddisfare e adeguarsi a tutti gli elementi delle tre o romano. Sembra quindi più persuasivo riportare la creazione del pezzo ad un abile falsario della fine del XIX sec., a un colto scultore ...
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FILOSTRATO (Φιλόστρατος)
P. E. Arias
Quattro sono i retori conosciuti sotto questo nome (Suda, s. v. Φιλόστρατος). Il primo è il più antico, nato nel 150 d. C., autore per alcuni dell'opera Νέρων che [...] dell'Amore. Un altro ciclo, che comprende le scene 14-30 del libro i, si riferisce alle pitture del mito, di Penteo e dei pirati tirreni, e si giunge alla creazione del vino per il bene dell'umanità. L'ultimo ciclo, quello dei fiumi, comprende le ...
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TEVERE (ὁ Τίβερις, Tiberis, Tibris, Thybris)
B. Conticello
Fiume dell'Italia centrale, nasce dal Monte Fumaiolo nell'Appennino toscano e, dopo un percorso di km 403, attraversata la città di Roma, sbocca [...] della figura barbata semisdraiata, pressoché ignuda e recante varî attributi. Anche il tipo fondamentale del T. non è, del resto, una creazione presenta su due dei quattro riquadri relativi al mitodelle origini di Roma, la figurazione del fiume.
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