COPPI, Fausto (Angelo Fausto)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Castellania (Alessandria) il 15 sett. 1919, quartogenito (il quinto, Serse, nascerà nel 1923) di Domenico e di Angiolina Boveri, proprietari [...] giornalistica (stampa e radio), che poteva sbizzarrirsi nella creazionedelle immagini più fantasiose, data la carenza di documentazione a spiegare le finalità che portarono a ingigantire il "mito" C.; ma occorre pur sempre indicare quali fossero le ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] della commedia dovesse essere strutturata in funzione del "colpo di scena" per assecondare il facile gusto del pubblico, il D. teorizzò la creazione sull'esaltazione delle qualità umane dell'opera dell'autore veneziano, dava avvio al mito del Goldoni ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] della sua formazione letteraria, assieme a quella dello zio, il poeta Enrico Nencioni, grande amico del Carducci. E il mitodell mondo personaggi, finché si è capaci di far figli: la creazione è una sola", lo spingono a metter da parte la letteratura ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] mito tramite il sostegno dato alle varie società di combattenti e reduci. Parallelamente l'ideale repubblicano della giovinezza scoloriva nella graduale accettazione delledella politica africana" deciso dal governo con la recente creazionedella ...
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ACTON, John Francis Edward
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Besançon nel giugno 1736 da Edward, nobile inglese emigrato qualche anno prima in Francia per motivi religiosi e stabilitosi a Besançon come medico, [...] dell'esercito e, più ancora, della marina: la bella flotta borbonica di fine '700 fu, infatti, fondamentalmente una creazione sua, come creazione più che con la stessa regina.
Insieme col mitodell'imperialismo dell'A, e di Maria Carolina è destinato, ...
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MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] in Italia alla creazione di strutture intermedie tra la singola compagnia - fino ad allora la sottounità di base della fanteria - e , con l'inizio del processo di elaborazione del mito fondativo dell'identità nazionale italiana. A quel punto fu la ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] valore", e non era da considerarsi affatto "un ingenuo mito romantico". Ciò che doveva essere ritenuto completamente errato era per di modificazione agli statuti universitari, alla creazione di una cattedra di sola storia dell'arte romana (Magi, p. 6 ...
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AGNELLI, Umberto
Giuseppe Berta
Nacque a Losanna, in Svizzera, il 1° novembre 1934, ultimo dei sette figli di Edoardo e di Virginia Bourbon del Monte di San Faustino (dopo Clara, Giovanni, Susanna, Maria [...] e per nulla rassicurata dalla garanzia della prevista creazione di un organo centrale altamente qualificato chiamato e la società di servizi finanziari MiTo. L’IFIL divenne il secondo azionista della BSN (Boussois-Souchon-Neuvesel)-Danone ( ...
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BORGHI, Giovanni
Roberto Romano
Nacque a Milano il 14 sett. 1910 da Guido (1883-1957) e da Maria Moro.
Il padre, figlio di operai e inizialmente operaio egli stesso, nel 1904 si era messo in proprio, [...] attraverso la creazione di una fitta rete di società collaterali addette alle varie fasi della lavorazione e solo successivi studi, approfonditi e analitici, possano sceverare il "mito" dalla realtà, liberando la vicenda personale ed economica dei B ...
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ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] rivoluzionaria con l'abolizione del praefectus urbi e la creazione di un patricius, al quale come princeps del di autonomia cittadina che mortificava le possibilità della vita anche materiale. Il mito imperiale di Roma suggerì di rivolgersi a ...
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