Pelevin, Viktor Olegovič
Donatella Possamai
Scrittore russo, nato a Mosca nel 1962. Il padre fu ufficiale dell'esercito, la madre insegnante d'inglese. Dopo essersi laureato nel 1989 presso l'Istituto [...] -Cola, egli si dedica nuovamente alla creazione di mondi virtuali attraverso le vicende del energia positiva. Il panorama della Russia putiniana che ne emerge (trad. it. L'elmo del terrore. Il mito del minotauro, 2005).
bibliografia
D. Possamai, Che ...
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MACCHIA, Giovanni
Serenella Rolfi
(App. III, II, p. 1)
Critico letterario. Socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei dal 1978, nel 1992 è stato insignito del premio Balzan per la storia e la critica [...] notevole spessore gli studi sul pensiero illuminista, che, già prefigurati in Il paradiso della ragione (nuove ediz., 1972 e 1982), vengono approfonditi nei saggi di Il mito di Parigi (1965), La scuola dei sentimenti (1967), Vita avventure e morte di ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] delle loro influenze, ma tratta anche del carattere e funzione delle Intelligenze separate nell'ordine cosmico, della loro creazione mercanti e dei prestatori) e che dell'antica Firenze "magnatizia" conservò il mito ed il rimpianto. Però non aveva ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] prima, quella totalità organica e unitaria della vita, la quale aveva consentito la creazione di quelle grandi e ininterrotte epopee in significato; non a caso in Wagner è la restaurazione del mito e del rito che cerca di sostituire il senso assente. ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] tenacia e profondità uno spirito malato, essenziale per la creazione artistica? Per scavare un pozzo sempre più profondo nell' della produzione letteraria sportiva centrata sul tema della rinascita dello spirito olimpico e del mitodell'atletismo ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] della traduzione delle omelie dei Padri della Chiesa e dei testi agiografici della cristianità internazionale, l’Egitto è ormai pronto a un salto decisivo: la creazione al mito, che individua ormai in Atanasio un nuovo fondatore della cristianità ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] modello di riferimento.
Il Costantino di Temistio è, in effetti, un mito. Che servì tanto a dar voce alle necessità proprie e del l’11 dicembre di quell’anno, della carica di proconsole e la creazione di quella di praefectus urbi constantinopolitanae ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] medievale; significa pure la fine delle concezioni feudali, la creazione di nuovi rapporti associativi che necessariamente sapienza o per la loro attitudine al simbolo, i territori del mito, sui quali infatti essi si schierano non in base a precedenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] descrivono, nella tradizione dei poemi cosmologici, la creazionedell’universo, in contrapposizione al De rerum natura lucreziano Parini. Nel Giorno egli ha buon gioco nel fare rivivere il mito di Prometeo che avrebbe infuso la vita nell’uomo con una ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] né si unifica con esso nella creazione del personaggio: ma ne costituisce primo venuto, ma di chi sa farsi un'esperienza delle cose; a un novellino il protagonista, anch'egli mercante e parabole: insomma tutto il suo mito popolare, che, se non vale di ...
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