Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] è stata sicuramente più recente, attorno a 1500-1200 milioni di anni fa. A ricordo dell'evento di fagocitosi, sia i mitocondri sia i plastidi delle piante sono limitati da due membrane.
Il processo di integrazione genetica e fisiologica tra i partner ...
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Evoluzione biologica: quadro generale
Saverio Forestiero
Definibile come l'insieme dei cambiamenti che si realizzano lungo le linee di discendenza degli esseri viventi, l'evoluzione biologica presenta [...] plasmatica, ma dall'associazione di antichi e primitivi piccoli procarioti (autotrofi gli antenati dei cloroplasti; eterotrofi quelli dei mitocondri) penetrati in una grande cellula procariotica tra 2 e 1,5 miliardi di anni fa, quando l'atmosfera si ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] nucleo, il materiale cromosomico si trova nel citoplasma. Anche nei cloroplasti delle piante verdi e nei mitocondri è presente DNA (➔ mitocondrio).
Duplicazione del DNA
Per rottura dei legami idrogeno, le due eliche complementari si separano e ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] sia in quelle animali. L'identità di struttura fra cellule vegetali e animali si estende anche a organelli quali il mitocondrio e l'apparato di Golgi (un organulo cellulare che compie varie sintesi, compresa quella dei polisaccaridi nelle cellule ...
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Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] trasferita al nucleo cellulare, mentre pochi geni rimangono nell'organello, fornendo la base per una parziale autonomia del mitocondrio.
Finché le nuove e più grandi unità non sono state individualizzate, con l'introduzione di barriere, fisiche o ...
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autofagia
Processo catabolico – evolutivamente conservato in cellule di lievito, piante e animali – che, a livello basale, rappresenta il principale meccanismo di regolazione del turnover dei componenti [...] II) e apoptosi (tipo I) non è netta: spesso i due tipi di morte coesistono e si influenzano a vicenda. I mitocondri rappresentano un punto di incontro tra a. e apoptosi: generano segnali apoptotici, ma sono rimossi per a. se danneggiati. I membri ...
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Sostanza che, prodotta da una cellula endocrina, cioè a secrezione interna, viene liberata nel circolo sanguigno, provocando risposte funzionali in cellule localizzate a varia distanza dalla sua sede di [...] biosintetica appare limitata, poiché dipende dall’attività degli enzimi cP450. Il pregnenolone formato fuoriesce dal mitocondrio e viene trasferito sul reticolo endoplasmatico, dove subisce le successive modificazioni enzimatiche da parte dei cP450 ...
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Organo delle macchine per tessere e per cucire che contiene la spola, animato di moto alternativo. Per analogia, meccanismo di trasporto che collega due luoghi andando alternativamente dall’uno all’altro.
Astronautica
navettaN. [...] non possa oltrepassare la membrana mitocondriale per essere direttamente ossidato da una NADH-deidrogenasi presente sulla membrana interna dei mitocondri. Il sistema n. più attivo per il NADH nel rene e nel cuore è la n. malato-aspartato (fig ...
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Alcaloide, il più importante del tabacco, C10H14N2; liquido oleoso, incolore, di sapore bruciante, che imbrunisce all’aria. È una base forte, velenosa, otticamente attiva, levogira, facilmente solubile [...] motivo di questa elevata differenza dipende in gran parte dalla fuoriuscita continua di potere riducente (NADPH) dal mitocondrio al citoplasma, mediante sistemi di trasporto associati a reazioni capaci di generare NADPH extramitocondriale. Tra questi ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] più di dieci amminoacidi). La metodica è stata usata per identificare proteine umane in organelli subcellulari specializzati quali il mitocondrio e il centrosoma.
Inattivazione funzionale dei geni in organismi modello. - Uno dei metodi più usati dai ...
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mitocondrio
mitocòndrio s. m. [comp. del gr. μίτος «filo» e χόνδρος «chicco, granello»]. – In citologia, ciascuno degli organuli presenti nel citoplasma di ogni cellula, animale o vegetale, di forma generalm. a bastoncello, circondati da una...
mitocondriale
mitocondrïale agg. [der. di mitocondrio]. – In biologia, relativo ai mitocondrî: formazione m., lo stesso che mitocondrio; creste m., le introflessioni della parete interna della doppia membrana che circonda il mitocondrio, con...