sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] ' (Pd XXIX 1), ‛ nato da Iperione ' (XXII 142 ed Ep III 7, per cui cfr. Ovid. Met. IV 192 ss.), fratello della Luna (Pg XXIII 120, Mn II XI 5), ‛ Titan ' (Ep V 3, VII 5, Eg IV 2) e ‛ Delio ' (Ep VI 8), per cui v. alle rispettive voci. La chiarissima ...
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Cicerone, Marco Tullio
Alessandro Ronconi
, Vale per C. quello che si può dire in genere della cultura classica di D.: il suo modo di leggere i testi non è quello di chi fa di questa lettura un fine, [...] preferivano, secondo C., la cultura greca alla latina coloro che antepongono il provenzale al volgare d'Italia. Un passo di Off. III X 42 è riferito in Mn II VII 12, uno di Par. I I 6 è senz'altro tradotto in Cv IV XII 6-7; uno di Off. I XXVIII 98 in ...
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potenza (potenzia)
Alfonso Maierù
Il termine in D. ha tre valori fondamentali: designa la " possibilità " di una realtà, suscettibile di realizzarsi nell'atto, oppure le " facoltà " dell'anima o, infine, [...] V 8 (la potenza somma del Padre, dove designa un attributo divino nel senso precisato; cfr. anche If XXIV 119 Oh potenza di Dio, e Mn III I 3), e in Pd XXX 108 (il Primo Mobile [v.] prende dall'Empireo [v.] vivere e potenza, cioè la virtù ch'ei piove ...
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FREGIO DI CAVALIERI, Pittore del (Reiterfriesmaler; Rider Frieze Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio la cui produzione incomincia nel primo venticinquennio del VI sec. a. C. e continua nel secondo [...] venticinquennio. Il Payne ha per primo riunito i quattro vasi che sono attribuiti al pittore: tre tazze e un cratere (Atene MN 330; Francoforte; Londra, British Museum, B 8; New York 12.2299). Le tazze, che appartengono al Gruppo del gorgonèion, sono ...
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Espero
Giovanni Buti
Renzo Bertagni
La parola appare in D. nella forma latina Hesperus (trascrizione del greco ἕσπερος) usata per significare la stella di Venere. La forma vesper (citata da D. in VE [...] I XI 4) ha pure il significato di " sera " e altri a questo connessi, come " occidente ".
In Mn I XI 5 D. tesse un elogio della giustizia, dicendo, con una frase di Aristotele (Eth. nic. V 1, 1129b 28-29), neque Hesperus neque Lucifer sic admirabilis ...
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ottuso
Luigi Blasucci
Aggettivo adoperato due volte nella Commedia. Nel primo caso si tratta del termine geometrico che qualifica un angolo maggiore del retto: Pd XVII 15 veggion le terrene menti / [...] è implicito in triangol (cfr. XIII 102 se del mezzo cerchio far si puote / trïangol sì ch'un retto non avesse, e Mn I XII 2 triangulus habet tres duobus rectis aequales: dal quale ultimo passo apprendiamo che il teorema del triangolo, già presente in ...
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Elettra (Eletra)
Clara Kraus
Secondo una delle versioni più antiche del mito fu una delle sette Pleiadi, figlie di Atlante e di Pleione, e madre, da Zeus, di Dardano e Teucro. Tale versione è accolta [...] da Virgilio in Aen. VIII 134-137, un passo che D. cita testualmente come fonte in Mn II III 11 quando ricorda che, oltre l'Asia e l'Europa, anche l'Africa aveva nobilitato Enea e attraverso lui il popolo romano, per aver dato i natali alla sua ...
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Galati
Angelo Penna
Popolo di origine celtica, abitante nella regione dell'Asia Minore che da esso prese il nome di Galazia. D. non ne parla mai; cita, però, un testo della lettera scritta da s. Paolo [...] ai cristiani di quella zona: Paulus plenitudinem temporis statum illum [l'impero di Augusto] felicissimum appellavit (Mn I XVI 2; cfr. Gal. 4, 4, ove si parla della ‛ plenitudo temporis '). L'opportunità della citazione è discutibile; l'apostolo non ...
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In matematica, il numero P delle condizioni lineari indipendenti che si vengono a imporre a una superficie algebrica di ordine m allorché si richiede che essa contenga una data curva algebrica; se questa [...] ha ordine n e genere p e se l’ordine della superficie è sufficientemente alto, tale numero è dato da: P=mn−p+1. Il concetto si estende alle ipersuperfici algebriche di un dato iperspazio, che debbano contenere un’assegnata varietà di dimensione ...
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Bibbia
Angelo Penna
Presa nel suo complesso (= libri dell'Antico e del Nuovo Testamento), senza dubbio la B. costituisce la fonte citata più frequentemente o comunque utilizzata da Dante. Ma nell'esame [...] che quella allumina (Cv IV XV 9). Ne deriva una infallibilis veritas (Mn I V 8; cfr. II VIII 14); quanto essa prescrive è una 72, XXXII 11); l'evangelista Luca è lo scriba mansuetudinis Christi (Mn I XVI 2); Giovanni è l'aguglia di Cristo (Pd XXVI ...
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manganese
manganése s. m. [alteraz. di magnesia]. – Elemento chimico di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,94, diffuso nella crosta terrestre in numerosi minerali (pirolusite, manganite, ecc.), dai quali si estrae, e presente in...