IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] — in questo senso e non in quello di un presunto afascismo — della cultura e della mondanità internazionale. La mobilitàsociale e l’accesso alla sfera pubblica sono regolati proprio dal meccanismo — escludente e includente — della serrata, anzi da ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] ) che non riusciamo, con questo approccio, a compiere. La vastissima messe di dati raccolta, ad esempio, dagli studi sulla mobilitàsociale non ci permette di inferire con sicurezza l'entità reale (o storica) dei passaggi da una classe all'altra. E ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] in termini di modernità scientifica, di mobilitàsociale e di rinnovamento religioso.
Su Cuore del Re. Spiritualità e progetto da Benedetto XV a Pio XI, in Id., Santità sociale in Italia tra Otto e Novecento, Torino 1995, pp. 23-38.
13 A. Gemelli ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] ’importanza della scuola come strumento di mobilitàsociale. Taluni studiosi hanno lamentato la miopia 1993, pp. 87-127.
20 L. Elia, Moro, lo Stato e la giustizia sociale, in Moro, la Democrazia cristiana e la cultura cattolica, Roma 1979, p. 77.
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] ’epoca imperiale, la prevalenza della moneta aurea su quella di rame segna la fine di ogni prospettiva di mobilitàsociale. Nella società che prende forma dalle riforme costantiniane, le differenze di ceto sono profondamente radicalizzate: si profila ...
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Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] alla popolazione rurale e di controllare l'immigrazione dalle zone agricole circostanti.
La crescita economica promosse la mobilitàsociale e questo fenomeno rese in particolare quanto mai eterogenea la classe dei proprietari terrieri. Accanto ad ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] di strategie familiari complesse e di un reticolo di relazioni che consente di trarre vantaggio dalle opportunità di mobilitàsociale tipiche di queste aree» (I. Diamanti, P. Feltrin, I comportamenti politici nel Veneto: un bilancio critico della ...
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Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] – e che non garantivano solo la crescita dei fatturati, ma la legittimità politica e sociale di un modello che produceva consenso, coesione e mobilitàsociale, ovvero la riproduzione di un ceto medio diffuso – oggi sono logorate. Tuttavia ciò non ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] molte occupazioni alternative a quelle artigiane, che peraltro imponevano lunghi tirocini e non erano un buon canale di mobilitàsociale. L'imbarco poteva fornire l'occasione di un viaggio commerciale senza pagare il passaggio né il trasporto di ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] mediocres e la plebs.
L'esperienza della vita urbana, in conclusione, fu ovunque di stimolo a una maggiore mobilitàsociale, rispetto alle campagne, rimescolando le forze tradizionali, ma soltanto nel caso italiano riuscì a produrre una società nuova ...
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mobilita
mobilità s. f. [dal lat. mobilĭtas -atis]. – 1. Condizione di ciò che è mobile; attitudine, capacità e facilità a muoversi, a spostarsi (contrapp. a immobilità oppure a fissità, rigidezza); reparti armati caratterizzati da grande...
mobiliare1
mobiliare1 agg. [der. di mobile1]. – 1. Relativo a beni mobili; si usa in determinate locuz. del linguaggio econ.: a. Capitale m., una qualsiasi forma di ricchezza che non abbia natura immobiliare, vale a dire beni mobili, attività...