Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] delle caste sono notevolmente limitate. La possibilità di passare a una casta più elevata è esclusa a priori. La mobilitàsociale viene sostituita, sul piano religioso, dalla prospettiva di rinascere in una forma diversa (sia quella di un animale ...
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Le scommesse della cosiddetta Buona scuola
Monica Cocconi
La Riforma della cd. Buona scuola affronta la sfida, difficile ma decisiva e centrale, dell’attuazione e della valorizzazione dell’autonomia [...] restituire alla scuola una reale capacità di agire come veicolo di riduzione delle disparità di partenza e di effettiva mobilitàsociale ai sensi dell’art. 3 Cost.
Come scriveva infatti Antonio Gramsci nei Quaderni dal carcere del 19328, il sistema ...
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Prestigio
Wlodzimierz Wesolowski e Henryk Domanski
di Włodzimierz Wesołowski e Henryk Domanski
Prestigio
Introduzione
Il prestigio può essere concepito sia come un senso individuale, soggettivo di [...] combinazione di fattori emergerà una qualche nuova forma di prestigio.
(V. anche Casta; Classi e stratificazione sociale; Classi medie; Mobilitàsociale; Notabili).
bibliografia
Basham, A.L., The wonder that was India: a survey of the history and ...
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Scuola e formazione delle classi dirigenti
Daniele Checchi
Silvia Redaelli
Premessa
Quando si affronta il tema della formazione e selezione delle classi dirigenti, conviene innanzi tutto interrogarsi [...] diviene dunque quello del favorire un accesso basato sul merito, facilitando di conseguenza tanto una maggiore mobilitàsociale quanto un maggior ricambio all’interno della classe dirigente stessa.
Il declino della classe dirigente italiana ...
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Clientela
Shmuel Noah Eisenstadt
Luis Roniger
Introduzione
L'espressione 'relazioni patrono-cliente', coniata in origine nell'antica Roma repubblicana, è stata usata in misura crescente nell'antropologia, [...] hanno cominciato a dare più spazio ad attività imprenditoriali. In secondo luogo, lo sviluppo di una maggiore mobilitàsociale e geografica ha implicato una diversificazione delle fonti di sostentamento per strati più vasti della popolazione. Il ...
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Minoranze culturali
Mario Diani
Cultura, identità, discriminazione
Secondo una classica definizione il termine minoranza designa un "gruppo di persone - differenziate da altre all'interno di una data [...] originario l'opportunità di ricostruire sistemi ricchi e articolati di relazioni sociali, che hanno costituito a loro volta un canale importante di mobilitàsociale.La diffusione dei mass media ha certamente favorito l'affermazione di modelli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] di passioni antisociali come avarizia, gola e così via) inizia a produrre le prime virtù sociali, poiché fa girare ricchezza e aumenta la mobilitàsociale. Un tema, questo, profondamente legato al dibattito sul lusso, che segue la stessa evoluzione ...
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Cesarismo
Angelo Panebianco
Definizione
Per cesarismo si intende, in prima approssimazione, un regime politico il cui fondamento è costituito da un rapporto diretto, veicolato da tecniche plebiscitarie [...] dai mutamenti della struttura di classe, dall'innalzamento dei livelli di istruzione, dai cambiamenti nel ritmo della mobilitàsociale, ecc.
La prima e fondamentale crisi, imputabile alla secolarizzazione, è il declino dell'associazionismo religioso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Vicino Oriente antico
Lucio Milano
La “culla della civiltà”
Siamo da tempo abituati a considerare il Vicino Oriente antico come la “culla della civiltà”, se non altro per [...] elemento di coesione che si basa sul legame di gran parte della popolazione alla terra che lavora, alla scarsissima mobilitàsociale e alla centralità delle istituzioni politiche e religiose, che ruotano attorno ad un sovrano e ad un sacerdote che ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilitàsociale e di crescente selezione [...] regimi di 'popolo'. Questo movimento di assottigliamento dei vertici sociali, avviatosi dagli anni Venti del XIII sec., prese inerzia e militari, di ordine pubblico o per controllare la mobilità dei contadini. Va infine sottolineata la massiccia ...
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mobilita
mobilità s. f. [dal lat. mobilĭtas -atis]. – 1. Condizione di ciò che è mobile; attitudine, capacità e facilità a muoversi, a spostarsi (contrapp. a immobilità oppure a fissità, rigidezza); reparti armati caratterizzati da grande...
mobiliare1
mobiliare1 agg. [der. di mobile1]. – 1. Relativo a beni mobili; si usa in determinate locuz. del linguaggio econ.: a. Capitale m., una qualsiasi forma di ricchezza che non abbia natura immobiliare, vale a dire beni mobili, attività...