CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] persone di condizione non libera potessero assumere alte cariche nell'amministrazione dello Stato medievale, se esistesse cioè una mobilitàsociale all'interno del sistema feudale.
C., inoltre, è spesso stato confuso con il duca di Spoleto Corrado di ...
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FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...] power and Florentine society. 1000-1320, Cambridge, MA,-London 1991, p. 16 (per Guglielmo); P. Pirillo, Famiglia e mobilitàsociale nella Toscana medievale. I Franzesi Della Foresta da Figline Valdarno (secoli XII-XV), Firenze 1992, pp. 82 s., 85 ...
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Guicciardini, Piero
Manuela Doni
Carlo Varotti
Nacque il 9 giugno 1454 a Firenze nel quartiere di S. Spirito, unico figlio maschio di Iacopo di Piero e di Guglielmetta de’ Nerli. Incline agli studi [...] del gruppo dirigente, favorì di fatto l’ingresso di gente nuova di suo gradimento, ma offre anche il quadro della mobilitàsociale che caratterizzò la formazione del reggimento nel periodo in cui il Magnifico, dopo gli anni della crisi, si confermò ...
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PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] Bologna: una città europea nello Stato della Chiesa, Bologna 1995, ad ind.; C. Casanova, Gentilhuomini ecclesiastici. Ceti e mobilitàsociale nelle Legazioni pontificie. Secoli XVI-XVIII, Bologna 1999, ad ind.; G. Angelozzi - C. Casanova, La nobiltà ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il Seicento il sistema corporativo, forma organizzativa fondamentale sia economica [...] fluido e variegato dei salariati, dei servitori o dei veri e propri miserabili.
Nel corso del Seicento, la mobilitàsociale diminuisce. La frontiera superiore, quella che separa gli ordini privilegiati dalla massa della popolazione, si fa più netta ...
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FRESCOBALDI, Lamberto
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino attivo nel sec. XIII, fu tra i fondatori delle fortune della famiglia.
Forse originari della Val di Pesa e immigrati a Firenze [...] sollevati dai 'subiti guadagni' all'apice della scala sociale". Il Davidsohn li definisce "nuovi ricchi". Il ), pp. 177, 188-192; P. Pirillo, Famiglia e mobilitàsociale nella Toscana medievale. I Franzesi della Foresta da Figline Valdarno (secoli ...
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Il liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Nonostante l’uso estremamente ampio che ne è stato fatto e ne viene fatto nell’ambito politologico, il concetto di liberalismo è assai controverso. Non si deve dimenticare [...] effettivo». Molte cose affascinano Tocqueville nella società americana: la grandissima mobilitàsociale che la caratterizza, sicché le classi sono sempre più cerchie mobili, aperte ai capaci e agli intraprendenti; la profonda vitalità della società ...
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PANFILO, Pietro
Alessandro Pastore
PANFILO, Pietro. – Nacque presumibilmente nel primo decennio del Cinquecento.
La famiglia, originaria di Gubbio, si era distinta già nel Quattrocento nell’esercizio [...] , a cura di M.A. Visceglia, Roma 2001, pp. 31-61; Id., Alleanze matrimoniali e mobilitàsociale e geografica. Il caso dei Pamphilj (XV-XVII secolo), in Mélanges de l’Ecole Française de Rome. Italie et Mèditerranée, t. 115, 2003/1, pp. 345-366; M ...
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VISCONTI, Lodrisio (Loderisio, Oderisio, Ludovico). – Figlio di Pietro e di Antiochia Crivelli, nacque probabilmente nell’ultimo quarto del XIII secolo (Litta, 1823-1828, tav. X; Del Tredici, 2017, pp. [...] . Secoli XIV-XV, Milano 2017, pp. 122-131, 142 s.; P. Grillo, Carriere militari e mobilitàsociale nel dominio visconteo (1329-1402), in La mobilitàsociale nel Medioevo italiano, II, Stato e istituzioni (secoli XIV-XV), a cura di A. Gamberini, Roma ...
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FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] italiano nel Medioevo: Siena sotto il regime dei Nove. 1287-1355, Bologna 1986, p. 255; P. Pirillo, Famiglia e mobilitàsociale nella Toscana medievale. I Franzesi Della Foresta da Figline Valdarno (secoli XII-XV), Firenze 1992, pp. 39-67, 272 e ...
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mobilita
mobilità s. f. [dal lat. mobilĭtas -atis]. – 1. Condizione di ciò che è mobile; attitudine, capacità e facilità a muoversi, a spostarsi (contrapp. a immobilità oppure a fissità, rigidezza); reparti armati caratterizzati da grande...
mobiliare1
mobiliare1 agg. [der. di mobile1]. – 1. Relativo a beni mobili; si usa in determinate locuz. del linguaggio econ.: a. Capitale m., una qualsiasi forma di ricchezza che non abbia natura immobiliare, vale a dire beni mobili, attività...