Eretico (sec. 2º); secondo la testimonianza dell'Adversus Praxeam di Tertulliano, che è la nostra unica fonte su di lui, sostenne (180-200), a Roma e a Cartagine, una dottrina trinitaria decisamente modalista: [...] unica sarebbe la persona divina, diversamente chiamata secondo gli aspetti sotto i quali la si considera; quindi non il Verbo, ma il Padre stesso si sarebbe incarnato ...
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Poeta cristiano latino, di età incerta (fine 3º-5º sec.), comunque posteriore a Tertulliano, Minucio Felice e Cipriano che imita, e perciò considerato generalmente africano, e non di Gaza benché si qualifichi [...] quantitativo si alterna con quello accentuativo. Convertito, C. cerca a sua volta di convertire; in teologia è un modalista patripassiano e un millenarista; il senso della fine e l'avversione, che diventa satira feroce, verso l'attuale stato ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] Ma proprio al tempo di Vittore si diffuse a Roma, provenendo dall'Oriente, un'altra forma di monarchianismo, quello modalista, che incontrò subito successo e provocò accesi contrasti che segnarono in modo decisivo la facies dottrinale della Chiesa di ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] del Logos e molto più diffuso e ricco di dettagli sull'argomento. Egli polemizza prima con gli adozionisti e poi con i modalisti entrambi monarchiani, che consideravano Cristo i primi un uomo adottato dal Padre per i suoi meriti e i secondi un suo ...
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ZEFIRINO, santo
Emanuela Prinzivalli
In base alle date consolari indicate nella cronologia del Catalogo Liberiano l'episcopato di Z., che secondo il Liber pontificalis era romano di nascita, successore [...] 28, 13). Ciò può spiegare l'attenzione o la tolleranza maggiore concessa dalla gerarchia alla dottrina patripassiana o modalista che, sempre tenendo quale obiettivo primario la salvaguardia dell'unità di Dio, si presentava forse meno tributaria della ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] un «uomo comune» unito al Logos (concezione adozionista) che, a sua volta, agiva come una virtù operativa di Dio (prospettiva modalista)31. Non sappiamo se tra le motivazioni della condanna di Paolo compaia o meno il concetto, cruciale nello sviluppo ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] 161.
14 Sul problema dell’attribuzione del Discorso di ringraziamento, che riporta la diretta testimonianza di un discepolo sulle modalità e i contenuti dell’insegnamento di Origene a Cesarea, si veda Gregorio il Taumaturgo (?), Encomio di Origene, a ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] la ragione (nous), o anima superiore, in quanto soggetto capace di autodeterminazione; il nr. 8 l'eresia di Sabellio (monarchianismo modalista o patripassianismo) per la quale il Figlio altro non era che un modo con il quale Dio si era manifestato ...
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