GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] i panneggi oltre la cornice. Del tutto personali sono la qualità del rapporto con le fonti figurative precedenti, e le modalità del loro utilizzo. Lo studio dal cartone della Battaglia di Cascina di Michelangelo, sottolineato da Vasari (V, p. 156), e ...
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LANDRIANI, Paolo Camillo, detto il Duchino
Micaela Mander
Figlio di Gerolamo, nacque nel 1562, come è attestato dall'atto di morte (Montinari, p. 128). A proposito del luogo di nascita è stata di recente [...] benedicente, Angeli in gloria e con insegne vescovili e Santi vescovi, completato dalla bottega. E proprio sulle modalità di lavoro del L. si sono soffermati Cavalieri e Comincini (1999): solo un'organizzazione imprenditoriale che vedesse associato ...
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MANCA, Pietro Antonio
Maura Picciau
Nacque a Sorso, presso Sassari, l'11 genn. 1892 da Alessandro e da Giovannina Piredda, proprietari terrieri. Terzo di dieci figli, il M. fu avviato agli studi classici, [...] di luce infonde una distanza e un'umana simpatia per le figure derelitte che è propria del Manca. È in una modalità cromatica "fuori moda" (Oppo, p. 8), fatta di guizzi e frustate di colore l'originalità del M.: un cromatismo eminentemente lirico ...
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FIDANZA, Francesco
Daria Borghese
Figlio primogenito di Filippo, fratello di Gregorio e Giuseppe, non se ne conoscono con esattezza la data (1747 o 1749) e il luogo di nascita; per alcuni (Thieme-Becker) [...] C. J. Vernet, con la serie delle 15 vedute dei porti, aveva eseguito su comnussione di Luigi XV per la Francia. Tra le modalità del contratto, che prevedeva per il F. un compenso di 5.000 lire milanesi annue, a cui se ne aggiungevano altre 4.000 alla ...
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FREDIANI, Vincenzo
Guido Rebecchini
Figlio di Antonio, il F. è documentato a Lucca dal 1481 al 1505. Dopo esser stato a lungo conosciuto come l'anonimo "Maestro dell'Immacolata Concezione", secondo [...] , oltre a costituire la prova definitiva sull'identità del F., è una testimonianza particolarmente significativa riguardo alle modalità esecutive delle opere d'arte contemporanee. In esso, infatti, viene definito nel minimo dettaglio il soggetto del ...
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CALÒ, Osvaldo (Aldo)
Anna Mavilla
Nacque a San Cesario di Lecce il 24 giugno 1910 da Augusto e Vincenza Capone. Frequentò l'istituto d'arte di Lecce e completò la sua formazione scolastica presso il [...] di Cuneo, il C., pur ribadendo i termini essenziali della sua ricerca, superò la formula dell'innesto fra materie e modalità formative distinte, in favore di un rapporto dialettico che, nell'interno stesso dell'opera, si instaurava fra la sua ...
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GUELFO, Bartolomeo
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di un Niccolò da Pistoia, la cui attività è documentata in Italia meridionale tra il 1503 e il 1527.
I [...] Dio Padre nella cimasa e i giovani sulla sinistra della composizione rimangono tuttavia legati stilisticamente alle modalità rappresentative di matrice umbra, contribuendo a costituire un insieme piuttosto eterogeneo.
L'ultima notizia documentata che ...
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GIULIANO d'Arrigo, detto il Pesello
Cristina Ranucci
Nacque a Firenze nel 1367 (Milanesi, pp. 189, 205-207), ed esercitò la professione di pittore, architetto e "banderaio" (Guasti, p. 72). Iscritto [...] , coincidente con la data di nascita di Piero de' Medici, il 16 giugno 1416. Lo studio delle modalità esecutive restituisce una personalità di formazione trecentesca, ma aggiornata sulle opere masaccesche, e una singolare maestria nel raffigurare ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] a compimento proprio nello stesso tempo, con Coberger: un rapporto che è di tono espressivo ma anche di modalità stilistiche, dietro al quale si possono intravedere le preferenze di un ambiente sollecito di risultati visivamente e sentimentalmente ...
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GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] lato indica nelle due statuette eseguite per il fonte da Donatello il prototipo della Fortezza, soprattutto per quanto riguarda le modalità esecutive del panneggio, dall'altro propone di farla discendere da un'idea originale di Iacopo, desunta da un ...
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modalita
modalità s. f. [der. di modale2]. – 1. Modo particolare di essere, di presentarsi (di un fatto, di un fenomeno, di un rapporto); si usa per lo più al plur.: stabilire le m. della consegna; spiegare le m. d’impiego dell’apparecchio;...