Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] come IDV, Italia dei valori, e PDL, Popolo della libertà).
Per quanto riguarda il carattere, è diffusa sia la modalità tutta ➔ maiuscola, sia quella di scrivere maiuscola solo la lettera iniziale (Pd, Partito democratico; Ogm, organismi geneticamente ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...]
Nel 1849 aveva edito a Modena le Osservazioni al Nuovo Vocabolario della Crusca, nelle quali, con garbo, criticava modalità e voci dei primi cinque fascicoli della quinta impressione del vocabolario dell'Accademia della Crusca. Per tutta risposta ne ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] , sono diffusamente aspirate (➔ aspirazione); nel Salento l’aspirazione riguarda solamente /t/. Negli stessi territori, con modalità parzialmente differenti, è da menzionare anche la ricorrenza di occlusive retroflesse nei nessi -tr- -dr- -str ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] , nelle grammatiche o nei manuali di pronuncia.
La trascrizione stretta, per contro, ha lo scopo di evidenziare l’esatta modalità articolatoria con cui è stata prodotta una sequenza fonica. È usata in ambito squisitamente fonetico e fonologico, ad es ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] campane (Myricae, “Campane a sera”, v. 2)
È con l’inciso (la parentesi; ➔ parentetiche, frasi) che l’iperbato trae nuove modalità espressive, sia staccando il soggetto dal verbo:
(18) il sole (onde mai sorto?)
brillò di nuovo al suon delle campane ...
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L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] di usare l’acuto sulle vocali i e u, chiuse per la loro stessa natura articolatoria; questa fu, ad esempio, la modalità accentuativa usata da Giosuè Carducci e ad essa si attengono a tutt’oggi, per es., le norme di redazione della casa editrice ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] l’efficienza economica, soddisfare i requisiti della q. del prodotto. Il piano della q. è il documento che precisa le modalità operative, le risorse e le sequenze di attività che influenzano la q. di un determinato processo, servizio, contratto o ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] Il verbo è caratterizzato da una serie di temi, formati mediante alterazioni da un tema fondamentale e indicanti le varie modalità dell’azione. Ogni tema ha, nella maggior parte delle lingue semitiche, accanto a forme nominali (participio e infinito ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] come vidēre, e non parole come lupus, sono flesse per il tempo (presente, passato ecc.).
Quindi sulla base della modalità della variazione e delle diverse funzioni delle terminazioni si può procedere a una serie di distinzioni: così, ad es., in ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] grafiche spesso assai fantasiose e destinati a enorme fortuna (sweeeshh, oohhh), oltreché gli espedienti del lettering (o modalità grafiche nell’uso delle parole), anch’essi subito diventati convenzionali e riconosciuti dai lettori, come, per es ...
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modalita
modalità s. f. [der. di modale2]. – 1. Modo particolare di essere, di presentarsi (di un fatto, di un fenomeno, di un rapporto); si usa per lo più al plur.: stabilire le m. della consegna; spiegare le m. d’impiego dell’apparecchio;...