LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] 22, in collab. con E. Galletti; Il problema semeiologico( il meccanismo di insorgenza del dolore dei visceri; caratteri, tipi e modalità di trasmissione del dolore viscerale, ibid., pp. 23-46, in collab. con P. Arcangeli; Il dolore, in Il corpo umano ...
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GUPALATINO, Niccolò
Tiziana Plebani
Nacque probabilmente tra il quarto e l'inizio del quinto decennio del secolo XV; se il cognome parrebbe indicare una provenienza straniera, forse greca (M.A. Rouse [...] dell'importanza e della qualità del testo di Aristotele all'interno della tradizione scientifica, e alla fine, commentando la modalità di riproduzione, ricordava di aver già avuto modo di elogiare la nuova arte impressoria nella lettera di dedica del ...
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CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] della sostanza tipotrasformante degli pneumococchi. Come esempio di lavori batteriologici si possono citare le Ricerche sulle modalità moltiplicative delle forme pleiomorfe, in Giornale di microbiol., I (1955-56), pp. 521-527, in collaborazione ...
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CIGNA, Giovanni Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Mondovì il 2luglio 1734 da Filippo e Andretta Beccaria. Il padre, medico, l'avviò agli studi nella città natale, dove ebbe come insegnanti di filosofia [...] doveva molto al C., il cui strumento era notevolmente simile, ma che nel Volta l'approfondimento teorico delle modalità di funzionamento dell'apparecchio era assai maggiore, dilatandone le possibilità d'uso e di sviluppo.
Nel 1783 Vittorio Amedeo ...
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MANGIAGALLI, Luigi (Luigi Camillo)
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Mortara da Angelo e da Teodolinda Falzoni il 16 giugno 1850; dopo avere completato i primi studi nella città natale, si laureò [...] infantile, per garantire l'assistenza, all'epoca carente, a madri tubercolose e alla loro prole, le cui modalità espose poi al congresso di ostetricia sociale tenutosi a Roma nel 1919 (Gravide tubercolose e profilassi antitubercolare infantile ...
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LEVI, Giuseppe
Ennio Pannese
Nacque da Michele e da Emma Perugia il 14 ott. 1872 a Trieste, dove completò gli studi liceali e poté formarsi nel particolare ambiente di cultura internazionale mitteleuropea [...] , IV [1905], pp. 644-775), la fissazione dell'uovo nell'utero e lo sviluppo della cavità amniotica nei Chirotteri (La modalità della fissazione dell'uovo dei Chirotteri alla parete uterina, in Monitore zoologico italiano, XXV [1914], pp. 101-107; Sul ...
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COMPARETTI, Andrea
Ugo Baldini
Nacque a Vicinale di Buttrio (Udine) da Francesco, piccolo proprietario terriero, e da Maria Trevisan, probabilmente il 30 ag. 1745 (come afferma il necrologio apparso [...] G. A. Borelli nel De motu animalium (1680-1681).
Come il suo predecessore storico, il C. non tratta solo le modalità meccaniche dello spostamento d'un animale rispetto all'ambiente, ma considera l'intera dinamica interna (dunque la fisiologia) di cui ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] età, Sulla tubercolosi delle sierose nei vecchi, in Riv. ospedaliera, VI [1916], pp. 445-451, e delle modalità di diffusione della malattia, specialmente attraverso il dotto toracico con successiva disseminazione miliarica, Sulla diffusione della ...
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modalita
modalità s. f. [der. di modale2]. – 1. Modo particolare di essere, di presentarsi (di un fatto, di un fenomeno, di un rapporto); si usa per lo più al plur.: stabilire le m. della consegna; spiegare le m. d’impiego dell’apparecchio;...