GIACOMINI, Giacomandrea
Amilcare Carpi de Resmini
Nato a Mocasina di Calvagese, presso Brescia, il 16 apr. 1796 da Pietro e da Domenica Andreis, dopo aver studiato a Desenzano prima e a Verona poi, [...] 'animale da esperimento, quelli sull'uomo sano e sul malato, il meccanismo di queste azioni e quindi le indicazioni e le modalità di impiego (IV, pp. 90-117). Entrambi i trattati, le cui innovative finalità hanno indotto A. Pazzini a rivendicare al G ...
Leggi Tutto
LA LOGGIA, Gaetano
Massimo Aliverti
Primogenito di Gioacchino e di Provvidenza Buttafuoco, nacque a Palermo il 23 dic. 1808. Superati i primi studi, decise inizialmente di intraprendere la carriera [...] pubblici, per gli Esteri, fu chiamato a far parte del Consiglio di Stato straordinario, istituito per studiare le modalità di armonizzare i bisogni della Sicilia con quelli del resto dell'Italia unita, e fu eletto vicepresidente del ricostituito ...
Leggi Tutto
CERESOLE, Giulio
Silvia Canestrelli
*
Nacque a Venezia il 24 giugno 1878 da Sebastiano Vittorio e Laura Milesi. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, frequentò l'università di Padova, [...] in gran parte sperimentali, sull'elettrologia medica (La cataforesi elettrica,Venezia 1911; I fenomeni elettrolitici nelle varie modalità elettriche usate in medicina, ibid. 1912).
Il C., fin dal conseguimento della prima laurea, coltivò con passione ...
Leggi Tutto
MAGGIORE, Salvatore
Italo Farnetani
Nacque il 29 apr. 1879 da Filippo, medico, e da Giuseppina Mucoli a Palermo, presso la cui Università si laureò in medicina e chirurgia il 7 luglio 1904. Assistente [...] -127, importante contributo sull'inquadramento scientifico di una dibattuta questione nel quale l'autore, sulla base della documentata modalità di diffusione del bacillo di Koch nell'organismo, riteneva che si potesse consentire l'allattamento solo a ...
Leggi Tutto
CARPI DE RESMINI, Umberto
Camillo Sacerdoti
Nato a Precotto (Milano) il 21 ag. 1881 da Amilcare e da Giuseppina De Resmini, fu allievo dei collegio "Ghislieri" dal 1902 al 1905 e conseguì a Pavia la [...] Senza limitarsi al ruolo di fedele seguace della collassoterapia forlaniniana, il C. seppe definirne le indicazioni e le modalità d'impiego, come chiaramente appare dal lavoro Il pneumotorace artificiale nella cura della tubercolosi polmonare (in La ...
Leggi Tutto
CONCETTI, Luigi
Arnaldo Cantani
Nacque a Viterbo il 6 marzo del 1854da Raffaele e da Teresa Castori in una famiglia di modesta posizione. Studiò lettere nel seminario della sua città, iscrivendosi poi [...] in chimica dopo la scoperta di E. von Behring (1890), e di cui contribuì alla diffusione descrivendone le modalità, gli effetti, le complicazioni e le eventuali controindicazioni, richiamando l'attenzione sulla possibilità di recidive anche nei ...
Leggi Tutto
BERTOLOTTI, Mario
Maria Chiara Bossi
Nato a Torino il 7 luglio 1876 da Eugenio e da Adelina Battilana, vi conseguì nel luglio 1901 la laurea in medicina e chirurgia. Il mese successivo si sposò, e nell'autunno [...] campo della radiumterapia il B. studiò la complessa azione del radium sui tessuti sani e neoplastici e le varie modalità di tecnica in riferimento delle diverse forme tumorali, pubblicando numerosi lavori nell'ambito della cura dei tumori delle ossa ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] d'Arimino (Rimini 1731).
Osservatore attento e annotatore sistematico di ogni fenomeno naturale, il B. studiò l'entità e le modalità delle maree sulla spiaggia di Rimini e analizzò i detriti di origine organica del sedimento sabbioso nell'intento di ...
Leggi Tutto
CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] si discute se debbano considerarsi o no due entità nosologiche distinte. Oltre all'etiologia il C. poté dimostrare la modalità di trasmissione della malattia, costituita dal contagio diretto o dal trasporto a mezzo di insetti (mosche). Al tempo ...
Leggi Tutto
CONCATO, Luigi
Loris Premuda
- Nacque a Padova il 20 nov. 1825 da Pietro, un modesto sarto, e da Caterina Greno. Per difficoltà economiche, fu costretto per due volte a interrompere gli studi secondari; [...] della patologia. Quest'ultima disciplina, se vuole avanzare, deve studiare l'organismo malato con le stesse modalità usate dal fisiologo nell'analisi dei processi normali. Anatomia microscopica, chimica, fisica, esperimenti e osservazioni sono ...
Leggi Tutto
modalita
modalità s. f. [der. di modale2]. – 1. Modo particolare di essere, di presentarsi (di un fatto, di un fenomeno, di un rapporto); si usa per lo più al plur.: stabilire le m. della consegna; spiegare le m. d’impiego dell’apparecchio;...