Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] come nelle grandi torri di raffreddamento delle centrali termiche e nucleari, a causa della formazione di foschie e nebbie per distanze l'ozono che si forma e quello che si decompone. Il modello di formazione e di distruzione dell'ozono, cui si è già ...
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La cosmologia e la materia oscura dell'Universo
David N. Schramm
(Astronomy and Astrophysic Center University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
La cosmologia è oggi guidata dall'esperimento e dall'osservazione [...] del big bang. Dopo aver discusso i fondamenti di tale modello e l'evidenza che lo sostiene, si esamineranno alcuni dei notevoli caso possono essere ignorati). l barioni partecipano alle reazioni nucleari e la loro densità è perciò in rapporto con ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] della PKA è in grado di attraversare i pori nucleari e attivare per fosforilazione un fattore di trascrizione (CREB -difosfato (PIP2) e non il PI, come proposto nei primi modelli (fig. 4). L'idrolisi del PIP2 è sotto controllo delle fosfolipasi ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] per la n. generale ma anche per quella speciale. Il modello più evoluto di neurone che da essi risulta è infatti quello di carattere classico (cioè rivolte ai livelli regionali o nucleari) prospettive fertili alla psicofisiologia si direbbero aperte ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] e i due meccanismi devono essere considerati non come modelli teorici contrapposti, ma come due diverse espressioni delle (ad esempio nei figli di sopravvissuti alle esplosioni nucleari in Giappone), si possono rivelare le conseguenze di mutazioni ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] collusioni interessate (per es., le polemiche contro le centrali nucleari, contro il DDT, contro talune materie plastiche). È ovvio esperienze, tuttora in cerca di un assetto. Dei tre modelli indicati, il più semplice è quello dei parchi di fruizione ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] elemento è identificato anche presso il Centro di Ricerche Nucleari di Dubna, presso Mosca, dove si propone la il caso N=4 resta una congettura.
Concluso il Programma dei modelli minimali in dimensione 3. Nel 1980 il giapponese Shigefumi Mori aveva ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] un protofilamento di circa 10 nm di diametro). La fig. 7D mostra un modello che è stato suggerito da F. O. Schmitt (v. Bairati e altri il caso più tipico è quello degli equivalenti nucleari, preposti alle principali funzioni del nucleo delle cellule ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] , nello Stato di Washington, e sono del tipo a fissione per produrre plutonio per armi nucleari a partire dall'isotopo 235 dell'uranio.
Soluzione del modello di Ising. Il chimico Lars Onsager (premio Nobel 1968 per la chimica) calcola esattamente le ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] possono lavorare ricercatori di varie università. I reattori nucleari, per esempio, sono usati per produrre i fasci sono stati proposti ‒ e successivamente confermati ‒ i modelli attuali per le interazioni forti ed elettrodeboli. Simili considerazioni ...
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reattore
reattóre s. m. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-attore]. – 1. Nella tecnica, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche per lo più a fini industriali (r. chimico) o reazioni...
campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...