modellomodèllo [Der. del lat. modellus, dim. di modulus (→ modulo)] [FAF] (a) Costruzione che riproduce, di solito in scala ridotta, un sistema fisico, un impianto, una macchina, una zona della superficie [...] , planetario, rigido, unificati, vibrazionale, rotazionale, per i quali v. modellinucleari e modellinucleari fenomenologici. ◆ [FNC] M. ottico per la diffusione elastica: v. reazioni nucleari: IV 759 f. ◆ [PRB] M. per il filtraggio probabilistico ...
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eccitazione
eccitazióne [Der. del lat. excitatio -onis, da excitare (→ eccitatore)] [LSF] L'atto e l'effetto dell'eccitare, cioè: (a) processo in virtù del quale s'instaura un determinato fenomeno, per [...] eccitato costituito da un elettrone eccitato e dalla associata vacanza (buca o lacuna). ◆ [FNC] E. intrinseca: v. modellinucleari fenomenologici: IV 63 e. ◆ [FNC] E. particella-buca: lo stato nuclare eccitato costituito da una particella e dalla ...
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ottico
òttico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. optikós "relativo all'occhio", dalla radice op- "vedere"] [FME] Che concerne la vista, l'occhio e la visione: percezione o., nervo o., sensazione o., illusione [...] questa non dipenda oppure dipenda dalla direzione di propagazione della radiazione nel mezzo. ◆ [FNC] Modello o.: tipo di modello per studiare le reazioni nucleari: v. modellinucleari: IV 57 d. ◆ [OTT] Sistema o.: insieme di elementi rifrangenti e ...
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goccia
góccia [Der. del lat. gutta] [MCF] La configurazione d'equilibrio che una piccola quantità di liquido in un gas (per es., acqua in aria) o in un altro liquido immiscibile con esso (per es., olio [...] tra questo e una g. di liquido incomprimibile, ignorando completamente gli stati di singoletto del nucleone: v. modellinucleari: IV 55 e. ◆ [MCS] Modello a g. delle transizioni di fase: v. fase, meccanica statistica delle transizioni di: II 530 a. ...
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Bohr Aage Niels
Bohr 〈bóor〉 Åage Niels [STF] (n. Copenaghen 1922, figlio di Niels) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Copenaghen (1956); per le sue ricerche sui modellinucleari ha ricevuto il premio [...] Nobel per la fisica nel 1975. ◆ [FNC] Modello nucleare a goccia di B.-Mottelson: v. modellinucleari fenomenologici: IV 63 d. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] di applicabilità non si è mai riscontrato nessun errore nelle predizioni del Modello standard.
Altri argomenti significativi
Nuclei transuranici e modellinucleari a strati
Gli elementi transuranici possono essere ottenuti con il bombardamento dell ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento beta
Niccolò Guicciardini
Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento [...] Pauli e quella della non conservazione dell'energia di Bohr per spiegare il decadimento β. I modellinucleari, perlopiù basati sulla presenza di elettroni nucleari, generavano le difficoltà già messe in luce da Kronig nel 1928. La natura della forza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Majorana
Francesco Guerra
Fisico teorico italiano di grande e persistente fama, in una breve ma intensa carriera, Ettore Majorana ha dato contributi di eccezionale rilievo nei settori della fisica [...] con emissione di particelle alfa, basato sull’effetto tunnel in meccanica quantistica. Queste ricerche anticipano i modellinucleari completi, resi possibili solo dopo la scoperta del neutrone.
Dopo la laurea frequenta ‘liberamente’ l’Istituto ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] scienze e in gran parte della tecnica, indicato con la sigla SI: v. Sistema Internazionale. ◆ [FNC] S. intrinseco nucleare: v. modellinucleari: IV56 f. ◆ [LSF] S. isolato: (a) generic., che non ha interazioni e scambi di energia con l'esterno: s ...
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nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] : v. organi di senso: IV 318 e. ◆ [GFS] N. riproduttore: v. geodesia: III 21 b. ◆ [FNC] N. rotazionali e vibrazionali: v. modellinucleari fenomenologici: IV 64 f, 63 f. ◆ [GFS] N. terrestre: la parte centrale della Terra, da dividersi, in base alle ...
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reattore
reattóre s. m. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-attore]. – 1. Nella tecnica, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche per lo più a fini industriali (r. chimico) o reazioni...
campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...