Risonanza magnetica nucleare: applicazioni biochimiche e biologiche
Mara Cercignani
Subito dopo la sua scoperta negli anni Quaranta del Novecento, il fenomeno della risonanza magnetica nucleare (RMN), [...] cessione di energia degli altri momenti magnetici elettronici e nucleari. L’interazione con questi dipoli magnetici tende a diffusione fu inizialmente dovuto all’osservazione (effettuata prima in modelli animali, e poi in vivo) che il coefficiente ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] come nelle grandi torri di raffreddamento delle centrali termiche e nucleari, a causa della formazione di foschie e nebbie per distanze l'ozono che si forma e quello che si decompone. Il modello di formazione e di distruzione dell'ozono, cui si è già ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] della PKA è in grado di attraversare i pori nucleari e attivare per fosforilazione un fattore di trascrizione (CREB -difosfato (PIP2) e non il PI, come proposto nei primi modelli (fig. 4). L'idrolisi del PIP2 è sotto controllo delle fosfolipasi ...
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Eugenica
Bernardino Fantini
L'eugenica, o eugenetica, è la teoria che si propone di ottenere un miglioramento della specie umana attraverso le generazioni, in modo analogo alle selezioni applicate agli [...] sviluppo della genetica di popolazione, poi, mostra con modelli matematici che l'eliminazione dal patrimonio genetico di una aumento drastico delle radiazioni prodotte dalle esplosioni nucleari possa aumentare in misura drammatica il 'carico ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] per la n. generale ma anche per quella speciale. Il modello più evoluto di neurone che da essi risulta è infatti quello di carattere classico (cioè rivolte ai livelli regionali o nucleari) prospettive fertili alla psicofisiologia si direbbero aperte ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] conoscenze neuropatologiche è stato favorito dall'uso di modelli sperimentali animali e cellulari, compresi i transgenici infezione e provocare un'encefalite subacuta con inclusioni nucleari e vistosa gliosi fibrillare.
La risposta immunitaria contro ...
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METODOLOGIA MEDICA
Cesare Scandellari
Il carattere scientifico della moderna medicina deriva dalla sua aderenza alla metodologia scientifica, poiché la scientificità di ogni disciplina deriva non tanto [...] − alla patologia speciale medica, cioè alla descrizione dei modelli di malattia.
Semeiotica e tecniche di analisi. - La secolo − ma anche dall'impiego delle diverse radiazioni nucleari (dando origine alla medicina nucleare) per ottenere informazioni ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] e i due meccanismi devono essere considerati non come modelli teorici contrapposti, ma come due diverse espressioni delle (ad esempio nei figli di sopravvissuti alle esplosioni nucleari in Giappone), si possono rivelare le conseguenze di mutazioni ...
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SESSUOLOGIA
Corrado Pontalti
(XXXI, p. 494)
Allo stato attuale nell'ambito della s. si devono comprendere tutte le conoscenze relative alla dinamica tra i sessi: identità di genere, determinanti culturali, [...] campo psichico e sociale sempre più ristretto (famiglie nucleari, famiglie monoparentali, famiglie a componente unico) hanno permesso a H. Kaplan (1976) di formulare un modello trifasico della risposta sessuale. La curva di tale risposta inizia ...
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Farmacogenomica
GGianni Cesareni
di Gianni Cesareni
Farmacogenomica
sommario: 1. Definizione. 2. Farmacologia razionale. a) Identificazione dei bersagli. b) Convalida dei bersagli. c) Progettazione [...] alle proteine G, i recettori con attività tirosinchinasica, i recettori nucleari di ormoni, i canali ionici, le proteasi, le chinasi, l'analisi delle mutazioni nel gene bersaglio in organismi modello o in linee cellulari e l'analisi genetica nella ...
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reattore
reattóre s. m. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-attore]. – 1. Nella tecnica, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche per lo più a fini industriali (r. chimico) o reazioni...
campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...