LONDRA (XXI, p. 448) - Architettura e urbanistica
Pia Pascalino
I problemi della ricostruzione postbellica non colsero di sorpresa le autorità inglesi e gli organi competenti. Con un notevole vantaggio [...] sue corti interne adibite ai percorsi solo pedonali costituì un modello per i progetti avvenire. Anche altre realizzazioni di quegli si fondano su proposte più avanzate a cominciare dal progetto per Westminster di L. Martin (1964) in pieno centro di L ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] : nell'ambito della ricostruzione del p. reale di Westminster voluta da Guglielmo II il Rosso (1087-1100) negli alla tradizione della domus romana con peristilio, o forse meglio al modello dei ribāṭ arabi, come quello di Susa, in Tunisia, a questa ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] e autore della splendida decorazione dei sedilia di Westminster. Forse era di origine inglese anche Jean un'incisione precedente la sua distruzione (1689) e che riprendeva il modello della tomba a baldacchino. Il mausoleo di Clemente VI - di cui ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] favore di edifici religiosi, come nel caso dell'abbazia di Westminster.Una serie di importanti studi ha ben ricostruito la struttura e da questi artisti in campo progettuale. L'uso di modelli o disegni architettonici è provato solo in alcuni casi e ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] 14°), comparvero ancora grandi cantieri, come quello dell'abbazia di Westminster (costruita dal 1245 al sec. 15°) e dei priorati 30, 1987, pp. 227-244; F. Alessio, Conservazione e modelli di sapere nel Medioevo, in La memoria del sapere, a cura di ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] , a iniziare dalle fondazioni canonicali, si era introdotto il modello della statua-colonna desunto dalla grande scultura dei portali protogotici secolo nel c. dell'abbazia londinese di Westminster nel tratto di ambulacro a collegamento del transetto ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] formule acquisite, con scarsa inventiva, e a riprodurre in serie i modelli a fini di lucro. Tra il 1210 e il 1230 la materia Royaumont, poi trasferite a Saint-Denis; nell'abbaziale di Westminster si trova la figura giacente di Guillaume de Valence ( ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] , speciali c. assiali sono quasi sempre presenti. Anche nel progetto di ricostruzione secondo il modello francese dell'abbazia di Westminster (1245) venne conservata una c. assiale costruita venticinque anni prima, in seguito sostituita dalla ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] quale il caso dei C. nell'abbazia di Westminster a Londra (negli ultimi anni sessanta il marmoraro con bibl.); P. Montorsi, Su alcuni leoni di Vassalletto che derivano da un modello egiziano, ivi, pp. 655-667; F. Gandolfo, Assisi e il Laterano, ...
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penultimatum
s. m. (iron.) Nel linguaggio giornalistico, con riferimento alle relazioni o alle trattative tra forze o esponenti politici, una minaccia di ultimatum fatta per ottenere in cambio qualche vantaggio o concessione. ♦ I commenti...