(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] le quali tutte si può dire costituiscano in parte il modello dei provvedimenti che nella seconda metà del sec. XIX furono esistenti sui beni privati;
2. per condurre e custodire gli animali al pascolo e per impedire i furti campestri;
3. per ...
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Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] Dal punto di vista tassonomico si è avuto lo sviluppo dell'ecologia animale e vegetale, dell'e. dei microorganismi e dell'uomo e, in New York 1974; J. Maynard Smith, L'ecologia e i suoi modelli, Milano 1975; R. E. Rickleffs, Ecologia, Bologna 1976; R. ...
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TUMORE
Alberto Costa
(XXXIV, p. 474; App. II, II, p. 1030; III, II, p. 990; IV, III, p. 693)
All'approssimarsi della fine del 20° secolo, i t. rimangono una delle principali sfide per la mente umana [...] di promotori diversi a seconda del differente modello di cancerogenesi preso in considerazione. Inoltre, lo JC) e gli adenovirus, sono in grado di produrre t. in animali di laboratorio, ma al momento non abbiamo sufficienti prove che dimostrino un ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] la maggior parte di quanto è noto provenga da lavoro sugli animali, è giustificato pensare che nell'uomo il sistema HLA svolga e il Sistema dell'istocompatibilità sia già consolidato in un modello genetico del tutto simile a quello dell'uomo.
Bibl.: ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] ''antichità'' che da oggetto di ammirazione o da modelli da imitare divengono supporto di elaborazioni storiche. Il 1984; R. G. Klein, K. Cruz-Uribe, The analysis of animal bones from archaeological sites, Chicago-Londra 1984; Plants and ancient man, ...
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Psichiatria
Massimo Cuzzolaro e Gabriel Levi
(XXVIII, p. 446; App. II, ii, p. 624; III, ii, p. 514; IV, iii, p. 79; V, iv, p. 317)
Parte introduttiva
di Massimo Cuzzolaro
Sistemi di classificazione [...] problemi psichiatrici è, prima di tutto, un bambino-animale, che ha subito una o più fratture educative da una grande scommessa scientifica e sociale, di fronte a due possibili modelli di mondo: un mondo fatto di bambini senili e anziani rimbambiniti ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] discipline a carattere sanitario-ambientale come la psicofarmacologia e l'etotossicologia, in cui vengono utilizzati modellianimali per valutare gli effetti comportamentali di sostanze psicoattive o di inquinanti ambientali rispettivamente utili o ...
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Psicologia
Luciano Mecacci
La prospettiva generale, accettata da una larga schiera di ricercatori e professionisti, secondo la quale si considera la p. degli albori del 21° sec., è quella di una scienza [...] da milioni di neuroni. Da una parte i dati su animali sono relativi alla specializzazione di singoli neuroni, dall'altra i umana opera. Non può essere quindi più applicato il modello naturalistico della situazione di laboratorio in cui si studiano i ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] attività dei geni, che può instaurarsi su base molecolare (così il famoso modello dell'operone di F. Jacob e F. Monod, valido per i è dato anche dal fatto che nel comportamento di molti animali, e in particolare delle scimmie, cioè delle specie più ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] vari è il suo possibile aiuto alla conservazione di specie animali a rischio di estinzione.
Al contrario, sembra saggia una moratoria sulle ricerche dirette a clonare un modello umano adulto. Le motivazioni serie sono scarse; ne restano alcune ...
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simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) tale che si possa individuare un elemento...
mimetismo
s. m. [der. di mimetico]. – 1. In zoologia e botanica, in senso stretto, il fenomeno adattativo (detto anche, con termine ingl., mimicry) per cui un organismo animale o vegetale (mimo) richiama l’aspetto o emette segnali (visivi,...