Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] Dal punto di vista tassonomico si è avuto lo sviluppo dell'ecologia animale e vegetale, dell'e. dei microorganismi e dell'uomo e, in New York 1974; J. Maynard Smith, L'ecologia e i suoi modelli, Milano 1975; R. E. Rickleffs, Ecologia, Bologna 1976; R. ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] la maggior parte di quanto è noto provenga da lavoro sugli animali, è giustificato pensare che nell'uomo il sistema HLA svolga e il Sistema dell'istocompatibilità sia già consolidato in un modello genetico del tutto simile a quello dell'uomo.
Bibl.: ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] attività dei geni, che può instaurarsi su base molecolare (così il famoso modello dell'operone di F. Jacob e F. Monod, valido per i è dato anche dal fatto che nel comportamento di molti animali, e in particolare delle scimmie, cioè delle specie più ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] vari è il suo possibile aiuto alla conservazione di specie animali a rischio di estinzione.
Al contrario, sembra saggia una moratoria sulle ricerche dirette a clonare un modello umano adulto. Le motivazioni serie sono scarse; ne restano alcune ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] e la neurofisiologia, che hanno fornito una mappatura delle connessioni neuronali e studiato l'attività dei circuiti in modellianimali), informazioni importanti sono venute dalla psicologia cognitiva (v. App. V), che si occupa essenzialmente del ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] di BSE e almeno tre distinti ceppi di malattia di Creutzfeldt-Jakob. Lo studio di queste patologie si avvale di modellianimali transgenici e non transgenici. I topi transgenici sono ottenuti mediante l'introduzione nel topo di una o più copie del ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] di pari passo con quelli morfologici e biochimici. Il modello di riferimento in questo caso è stato il nematode Caenorhabditis sviluppo, è stato determinato con l'osservazione diretta dell'animale che è trasparente. In altre parole si sa esattamente ...
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MICROBIOLOGIA
Maurizio Iaccarino
. La m. è la scienza che studia i microrganismi o micròbi, cioè, in prima approssimazione, quegli organismi che l'uomo non riesce a vedere a occhio nudo (di dimensioni [...] batteriofagi) sono stati utilizzati come sistema modello per studiare alcuni processi fondamentali della materia del sangue, di semi, di embrioni di piante e di piccoli animali invertebrati. Dopo la morte di Leeuwenhoek i progressi della m. furono ...
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VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] esteso i suoi interessi a livello molecolare fornendo modelli per studi di fisiologia cellulare, di fenomeni di v. descritti; mescolamenti analoghi avvengono per coppie di v. animali e vegetali.
Ricombinazione. - Da un'infezione mista con due ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] , ma che è diventata diversa nell'evoluzione: per es., l'animale forma zampe al posto di antenne sulla testa (fig. 1).
A, A, C, C) ecc. (fig. 8). In base al modello ABC, si possono anche predire i risultati di mutazioni simultanee in due diverse ...
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simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) tale che si possa individuare un elemento...
mimetismo
s. m. [der. di mimetico]. – 1. In zoologia e botanica, in senso stretto, il fenomeno adattativo (detto anche, con termine ingl., mimicry) per cui un organismo animale o vegetale (mimo) richiama l’aspetto o emette segnali (visivi,...