Glittica
MMarina Di Berardo
Produzione specifica nella configurazione esecutiva e nella referenzialità stilistico-tematica, la glittica federiciana emerge nel panorama delle arti suntuarie dell'Italia [...] semantico del tema, l'insieme dei cammei a soggetto animale. Fra questi si distingue ‒ con l'eccezione di , Louvre; Ginevra, Musée d'Art et d'Histoire), derivanti da modelli antichi o forse da un prototipo medievale nonché fatte oggetto di un' ...
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GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] - e passò poi ai suoi eredi. Per Borghi il G. modellò anche due candelabri e una decorazione di pendola, raffigurante una giovane un contratto per l'acquisto e il trasferimento dell'animale a Milano. A causa della scrupolosa ricerca naturalistica ...
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BRUNSWICK
T. Weigel
(ted. Braunschweig; Brunesguik, Brunesivvic, Bruneswic nei docc. medievali)
Città della Germania settentrionale, in Bassa Sassonia, capoluogo di distretto, posta nell'ampia regione [...] nel 1166, al centro della piazza del castello, un leone - animale araldico guelfo - in bronzo, su di un alto piedistallo. Fuso la rocca di Dankwarderode, edificio a due piani, sul modello della residenza imperiale di Goslar, del quale restavano fino ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] 12°-13°) le lettere o parti di esse assumono forma umana o animale (v. Alfabeto figurato) e la scrittura - che registra le paesi.A seconda della maggiore o minore vicinanza al modello epigrafico islamico, si possono distinguere tre diversi tipi di ...
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NATURA MORTA
F. Eckstein
Questo termine fu usato, per un particolare genere di dipinti della pittura parietale romana, per primo da W. Helbig, che lo scelse a causa della grande affinità che questi [...] pompeiana così anche qui l'affresco decorativo ha preso a modello quadretti (pìnakes) contemporanei o più antichi. Degli originali in cui è aggiunto un arnese, un oggetto od un animale vivo. Inoltre i dipinti, nonostante la diversità della forma e ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...]
In altri casi tuttavia, è avvenuto il contrario, e il modello originale appartiene al rilievo e alla pittura, ed è appunto qui più sola, ma fiancheggiata da accoliti diversi, umani e animali; inoltre è sormontata dalle luci divine, il Sole e la ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] astratto, ha sottolineato le caratteristiche della figura dell'animale ed i particolari, come la criniera e le zanne che più si accosta all'antico ideale classico della divinità. Il suo modello è da ricercare nell'Atena del tempio di Afaia di Egina. ...
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VASSALLETTO
E. Bassan
Famiglia di marmorari, scultori e architetti romani, attiva nella seconda metà del 12° e nel corso del 13° secolo.
Il corpus di opere riferito ai V. comprende una cospicua serie [...] immagini di una lucertola e di una rana - animali onomastici degli scultori greci Sauras e Batrachos - scolpite sulle P. Montorsi, Su alcuni leoni di Vassalletto che derivano da un modello egiziano, in Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte
M. Avi-Yonah
La produzione artistica degli Israeliti ebbe probabilmente origine contemporaneamente alla loro storia nazionale intorno al XIII [...] di rappresentazione di esseri viventi, né umani né animali; quanto alla decorazione, persino quella dei sarcofagi maggiore impiego degli elementi essenziali di decorazione derivati dai modelli greco-romani, e in particolare dall'architettura siriaca ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] ). Circa la rappresentazione si è pensato che si trattasse di un animale con dodici teste (Quatremère de Quincy, Mon. rest., ii, secondo la aneddotica dei ciceroni, P. avrebbe torturato il modello, che era un prigioniero di guerra di Olinto, cioè un ...
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simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) tale che si possa individuare un elemento...
mimetismo
s. m. [der. di mimetico]. – 1. In zoologia e botanica, in senso stretto, il fenomeno adattativo (detto anche, con termine ingl., mimicry) per cui un organismo animale o vegetale (mimo) richiama l’aspetto o emette segnali (visivi,...