Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] della genesi del cosmo dalle mani di un demiurgo, che ha per modello l'idea eterna e immutabile alla quale si ispira generando il tempo all'uomo: "Quanto alle cose corruttibili, piante e animali, conoscerle è più facile perché ci viviamo in mezzo ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] al movimento offerto dall'acqua e dall'aria. Gran parte degli animali acquatici non compie alcuno sforzo per sostenere il peso del proprio , pur appartenendo a classi diverse. Così, il modello del nuotatore, con corpo fusiforme e le estremità ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] servito a Giacomo per compiere una prima suddivisione tra due generi, gli animali che nuotano e quelli che volano, cui seguono le differenze di specie. . In generale, si può dire che il suo modello non è tassonomico, in questo vicino alla posizione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] era riuscito a venire in possesso o quelli, soprattutto del regno animale, di cui possedeva solo minime parti (zanne, becchi, piume e cura di G. Ferrari, 1998, p. 12), avendo come modelli il Colosseo di Roma e l’Arena di Verona. Sulla necessità di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] barbabietola, vite, tabacco e diverse piante da foraggio; nell’ambito animale, su polli, conigli, bachi da seta e vari tipi di clinica, e l’esperienza italiana è stata presa a modello negli anni successivi per i programmi di prevenzione estesi a ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] di Goethe ‒ Oken definì anche il suo sistema del mondo animale. Lo sviluppo della sua teoria della genesi delle ossa craniche fisica; tali metodi e le teorie loro connesse divennero il modello delle scienze biologiche e, a partire dal 1840, fornirono ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] danese Niels Kaj Jerne, nel 1955, secondo un modello selettivo. Jerne tornò a ipotizzare, come aveva fatto Ehrlich e necrosi dovuti alla somministrazione di antigene in un animale già in possesso di anticorpi precipitanti verso quell'antigene ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] dell'universo. Gli animali che non si lasciano collocare all'interno del modello tassonomico imposto da ciascuna selezionato a partire dal disordine: "nel disordine non vi è alcun modello ma un infinito potere di crearne" (Douglas 1966, trad. it., ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] periodo di latenza va ricercata soprattutto nell'adozione del modello di protoplasma nudo da parte di un gran numero e una storia, come un organismo intero e come il regno animale e […] di conseguenza, la nozione di cellula deve essere desunta non ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] le simbiosi cicliche siano diffuse sia nel regno animale sia in quello vegetale, i meccanismi molecolari e al nucleo della cellula ospite. In Arabidopsis thaliana, una pianta modello di cui è interamente noto il genoma, il cromosoma 2 contiene ...
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simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) tale che si possa individuare un elemento...
mimetismo
s. m. [der. di mimetico]. – 1. In zoologia e botanica, in senso stretto, il fenomeno adattativo (detto anche, con termine ingl., mimicry) per cui un organismo animale o vegetale (mimo) richiama l’aspetto o emette segnali (visivi,...