Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] produzione di altri virus fino a farli esplodere. Era un modello estremamente semplice, maneggevole e accessibile per lo studio della in un medesimo batterio. Dulbecco elaborò un formalismo matematico in grado di predire il numero massimo di fagi ...
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Biologia dei sistemi
Armando Magrelli
La biologia dei sistemi è un approccio interdisciplinare volto alla comprensione del funzionamento dei sistemi biologici: integrando informazioni di diversa natura [...] : i moduli infatti non hanno una dimensione ben definita e non hanno limiti riconoscibili; dunque i modellimatematici possono solo tentare di visualizzare le relazioni gerarchiche fra moduli di diversa grandezza, relativamente alla funzione che ...
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popolazione biologica
Alessandra Magistrelli
La stessa specie in uno stesso luogo
La popolazione biologica è un gruppo d’individui di una specie che vive stabilmente nel medesimo territorio. La popolazione [...] , natalità e mortalità, struttura genetica, modello evolutivo.
Prendiamo come esempio di popolazione umana sul principio – detto principio di Hardy-Weinberg, dal nome del matematico inglese Godfrey H. Hardy e del medico tedesco Wilhelm Weinberg, ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] . Il meccanismo evolutivo di Chambers era infatti basato sul modello embriologico: un prolungamento (dovuto a che cosa, non , Chambers ricorreva a un'analogia usata nel 1837 dal matematico Charles Babbage (1792-1871): si supponga che una macchina ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] Mauss e vi aggiunse un'analisi strutturale di tipo matematico derivata dalle teorie linguistiche di de Saussure e di diverse organizzazioni socioeconomiche. La primatologia fornì due modelli contrastanti della vita sociale degli ominidi, quello ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] N=4 resta una congettura.
Concluso il Programma dei modelli minimali in dimensione 3. Nel 1980 il giapponese Shigefumi Mori aveva lanciato il suo famoso 'programma', a cui molti matematici dedicarono il loro lavoro: data una varietà proiettiva liscia ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Curiosita e studio della natura
Lorraine Daston
Curiosità e studio della natura
All'inizio dell'Età moderna, i termini 'curiosità' e 'curioso' [...] come strumenti di potere. Il medico, astrologo e matematico Gerolamo Cardano (1501-1576) ricorda che l'arrivo a rappresentata in tutte le regioni europee, discostandosi nettamente dal modello locale delle prime accademie di corte.
La Royal Society ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] esempio di fortuita occorrenza di una 'mostruosità' naturale. Il personaggio principale del dialogo, concepito prendendo a modello il matematico inglese Nicholas Saunderson, spiega che la vita si è originata mediante processi di combinazione di tipo ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] la dinamica e l'evoluzione di queste strutture occorre considerare la cinetica delle interazioni tra prioni, e il ricorso a modellimatematici ha aiutato a comprendere questo processo (v. Wills, 1991; v. Eigen, 1996; v. Payne e Krakauer, 1998). Solo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] nozione di forza in modo eminentemente metaforico, rinviando per allusione al ruolo logico da essa assunto nei modelli fisici, piuttosto che al suo ruolo matematico. Del resto, a partire dalla metà del secolo si diffuse tra i fisiologi una forma di ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...