L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] di murature in cementizio, abbinato a paramenti o usato per le coperture a volta. Le nuove tecniche si affermano, insieme ai nuovi modelli architettonici, tra il I sec. a.C. e il I sec. d.C., ma si diffondono più ampiamente circa un secolo dopo ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. America Meridionale - Le aree, le sepolture, i corredi e i riti funerari
Peter Kaulicke
Tom D. Dillehay
Le aree e le sepolture: premessa di Peter Kaulicke
Con [...] le sue dimensioni, dal momento che essa può presentarsi come una sorta di cripta, come a Pacatnamú. Questo modello sembra derivare dalle strutture con pozzo e camera laterale del Formativo, una forma intermedia che appare notevolmente simile agli ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Kiev
Zofia Kurnatowska
Kiev
Capitale (ucraino Kiiv) dell’Ucraina, un tempo capitale della Rus´ di Kiev. [...] 9. Questo fatto provocò un rapido sviluppo di K. e la sua trasformazione in una potente città secondo il modello costantinopolitano. In particolare l’organizzazione di una topografia dei luoghi sacri, chiese e monasteri fece riferimento alla capitale ...
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SALOMONE (Salomon, Σαλομῶν, Σολομῶν)
S. Manganaro
Figura di re giusto, di savio e di mago, formatasi sulla base di alcuni passi del Libro dei Re (I Re, v, 12) per un processo oscuro, maturato in epoca [...] di Napoli, in una pittura frammentaria del colombario di Villa Pamphili - risalenti ambedue, con ogni probabilità, ad un modello alessandrino - in un avorio già ad Amiens, in un'agata giunta da una collezione privata al Cabinet des Médailles ...
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GIUBA I (᾿Ιόβας, Iubas)
A. Charbonneaux
Re di Numidia; succedette verso il 6o a. C. al padre Hiempsal II.
Nella sua giovinezza, durante negoziati tenuti in presenza dei padre con Cesare, questi lo afferrò [...] gli zigomi più alti che nel marmo. Effettivamente il busto in marmo è un ritratto idealizzato, eseguito senza dubbio dopo la morte del modello, nell'ultimo venticinquennio del I sec. a. C. e ispirato ad un tipo di divinità barbuta del IV sec. a. C. È ...
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GIANO (Ianus)
F. Castagnoli
È il dio della porta, che guarda l'interno e l'esterno, ed era perciò rappresentato con due volti contrapposti. Tale era la statua nel tempio di G. presso il Foro, che si [...] un antico simulacro di G. con quattro teste, portato da Falerî a Roma e più tardi collocato nel Foro Transitorio. Il modello del G. bifronte fu derivato probabilmente dalla Grecia: dalle figure di Argo, Borea e altre.
Il termine G. è usato anche ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] della diversità linguistica (W. von Humboldt), dovuta al contatto con le lingue non europee a cui non si adattava il modello di grammatica generale a base greco-latina. Una classificazione tipologica fu proposta dapprima da F. e A.W. Schlegel (1808 ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] .A Bisanzio e nei territori dell'impero bizantino la produzione epigrafica si sviluppò fino al pieno sec. 7° secondo i modelli tardoantichi, con l'uso di una solenne e squadrata capitale greca, priva di legamenti e quasi priva di abbreviazioni. Il ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. I contenitori per il trasporto nel mondo classico: le anfore
Clementina Panella
Alessandra Caravale
Maria Antonietta Rizzo
Per sua intima natura, [...] ad assicurare per altri due secoli la diffusione degli stessi vini. In questo caso l'adozione di un nuovo modello, derivato da prototipi di Coo, sembra dipendere dal generale fenomeno di ellenizzazione dell'artigianato romano, ma anche da motivi ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] S. Giovanni in Valle con ampia cripta -, sembra volgersi verso una semplificazione della resa degli spazi, privilegiando il modello basilicale.Nell'area della cattedrale furono riedificati il battistero di S. Giovanni in Fonte, nel 1123, e la chiesa ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...