L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] uno dei quali, costruito nel I sec. a.C. circa e utilizzato fino al III-IV sec. d.C., riproduce il modello planimetrico suddetto (ma con quattro camere), mentre altri due constano di un solo ambiente, in un caso munito di una piattaforma centrale ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] Maria di Farneta, presso Cortona, Ss. Pietro e Paolo a Panicale e S. Giusto a Tuscania), proprio in quanto citazione del modello carolingio; questo tipo, infatti - il cui prototipo in Italia è da riconoscere nei resti della c. di S. Maria delle Cacce ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] . Un interessante esempio di tale coordinamento nell’impianto di ordini diversi è dato dall’applicazione di un “modello triangolare” in città, italiane ed europee (Perugia, Siena, Rieti, Todi, Pistoia, Colmar in Alsazia), dove coesistono francescani ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] della Vergine con l'Incoronazione accolsero statue di santi, ad Amiens vi si dispiega una scenografia dell'Infanzia di Cristo, sul modello del p. con l'Adorazione dei Magi nel transetto nord di Chartres: a destra l'Annunciazione, la Visitazione e la ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] l'equilibrato rapporto tra antico centro e nuovi borghi residenziali, l'adozione sistematica della strada rettilinea e di modelli funzionali, quali il tridente, che ebbero ampia diffusione nei secoli successivi. La nuova Firenze si propose così come ...
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WETZLAR
M. Ibsen
(Wiftlaria nei docc. medievali)
Città della Germania centrale, nella regione dell'Assia, sul corso del fiume Lahn.Il centro urbano medievale di W. si sviluppò come insediamento commerciale [...] con il portale, le cui sculture rivelano influssi da Magonza e Bamberga.Il Westbau fu avviato nel 1336, sul modello di Marburgo, da Tyle von Franckenberg, formatosi presso maestranze parleriane a Norimberga e autore dei portali centrale e meridionale ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] Gallo, dove intanto W. Horn ed E. Born (1979) hanno studiato la ben nota pianta dell'abbazia e prodotto un modello dell'intero complesso. Le più recenti riletture dell'a. carolingia (Hubert 1968; Heitz 1980; D'Onofrio 1983) hanno ripreso e precisato ...
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MAGONZA
L. Speciale
(lat. Mogontiacum; ted. Mainz; Mogontia, Moguntia, Meyntz nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo della Renania-Palatinato, situata lungo la riva sinistra del Reno, [...] nel 1036. Il coro principale e il transetto, che in questa prima fase era molto sporgente, si trovavano a O, sul modello dell'antica basilica di S. Pietro a Roma. Dell'edificio si sono conservati i quattro piani inferiori delle torri scalari di ...
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AQUISGRANA
W. Braunfels
(lat. Aquae Grani, Aquisgranum; ted. Aachen; franc. Aix-la-Chapelle)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia presso il confine belga e olandese. Sotto Carlo [...] al contrario le teste di leone delle porte minori (ogni battente misura m. 2,400,70) sono indipendenti da tali modelli, preferendo un'espressione marcata, più conforme all'arte franca.Dopo la morte di Carlo Magno, Ludovico il Pio (814-840), Lotario ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] che, pur presentando indubbie lacune in settori legati alle attività produttive, appare superiore a quelle di regioni simili per modello di sviluppo, quali Veneto, Toscana, Marche.
Quanto a potenziale economico, l'E.R. si colloca tra le prime regioni ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...