PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] monopezzo e così pure un pilastro in cemento armato può essere gettato in opera o prefabbricato, invece una colonna in ghisa, modellabile soltanto a caldo, non può che essere prefabbricata, come pure un ritto ricavato da un tronco d'albero); b) l ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] non hanno né slancio né grazia (per es. Ruwayha e Kharāb-Shams), ma tra il sec. 4° e il 5° viene formulato un modello maturo di b. al quale si attennero anche architetti di cui si è tramandato il nome, come Giuliano e Marciano Kyris; di quest'ultimo ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] appartenuta a M. Nonius Balbus: in essa l'atrio diviene simile al peristilio e le colonne sorreggono il piano superiore, secondo un modello ellenistico attestato a Delo. Il repertorio più vasto per il II sec. d.C. è offerto da Ostia. Un carattere ...
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ANZY-LE-DUC
E. Vergnolle
Borgo della Francia, nel dip. di Saône-et-Loire (Borgogna), sul cui territorio si erge la chiesa della Trinità, una delle più importanti della regione. Non esiste alcuna testimonianza [...] ) rivela però il mutamento del sistema decorativo tradizionale. Il capocroce con cappelle di profondità decrescente deriva vagamente dal modello di Cluny II, ma con uno sviluppo minore: cinque cappelle poco profonde e il coro a una campata ampiamente ...
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LOS ANGELES (XXI, p. 509)
Giorgio Ciucci
Architettura e urbanistica. - I problemi posti dallo sviluppo urbano di L. A. negli ultimi quarant'anni non trovano riscontro in alcun'altra città americana. [...] 70 municipalità e che, con sette milioni di abitanti (1970), è la seconda negli SUA dopo quella di New York.
Il modello di sviluppo urbano di L. A. è strettamento connesso con la diffusione del trasporto privato, che, dopo la legge californiana del ...
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HERTZBERGER, Herman
Lamberto Rossi
Architetto olandese, nato ad Amsterdam il 6 luglio 1932. Allievo di A. van Eyck, con lui collabora alla redazione della rivista Forum (1959-63). Sviluppa autonomamente [...] attuali del dibattito architettonico.
Negli anni Settanta sviluppa una propria teoria in cui l'apparente antinomia modello collettivo-interpretazione individuale viene paragonata, richiamandosi alle teorie linguistiche di F. de Saussure, al rapporto ...
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Anglonormanna, Arte. Architettura
R.D.H. Gem
ARCHITETTURA
La definizione a. si applica all'architettura inglese sviluppatasi sotto i re della dinastia normanna - Guglielmo I (1066-1087), Guglielmo [...] grandi chiese la cui ricostruzione fu avviata durante il regno di Guglielmo I (1066-1087) seguirono così da vicino il modello di Canterbury. La cattedrale di York venne iniziata dopo il 1070 con un'ampia navata unica che deve aver tenuto presente ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] amministrativa dello Stato. Uno degli esempi più significativi è offerto dal văn miêu di Hanoi (1070), interamente ispirato al modello del tempio cinese di Qufu (Prov. di Shandong), villaggio natale di Confucio. All'interno di una vasta cinta ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] ’atrio irregolare che precede il portico colonnato d’ingresso con la sua scalinata, giungeva a 85 m circa. Il modello per la chiesa vera e propria è probabilmente quello della basilica lateranense che, come vedremo, è decisamente precedente; tuttavia ...
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TOUL
A. Villes
(lat. Tullum)
Cittadina della Francia nordorientale (dip. Meurthe-et-Moselle), situata sul fiume Mosella.Modesto centro situato lungo la strada che da Lione portava a Treviri, T. fu sede [...] parte del complesso vescovile, venne rimaneggiata nel 1221 secondo uno schema ancora romanico. Il progetto operava una sintesi tra il modello del coro di Notre-Dame a Verdun (1147 ca.) e le parti inferiori della cattedrale di Reims, conservando il ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...