COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] l'equilibrato rapporto tra antico centro e nuovi borghi residenziali, l'adozione sistematica della strada rettilinea e di modelli funzionali, quali il tridente, che ebbero ampia diffusione nei secoli successivi. La nuova Firenze si propose così come ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] face della vita umana" nonostante il Bellori affermi che "né meno è intieramente di sua mano, ma ritoccato ed eseguito col suo modello" (Bellori, 1672, p. 277; Schlegel, 1976).
Alla fine del 1633 o agli inizi del 1634 va riferito il piccolo busto del ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] per Ciro Ferri e le sue illustrazioni del Messale di Alessandro VII, che, incise nel 1662 da François Spierre, divennero un modello diffuso e costantemente copiato dagli artisti di fine Seicento.
Il 12 apr. 1694 il L. fu eletto accademico di S. Luca ...
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ARMARIUM
L. Speciale
Dal lat. classico arma, indica un ripostiglio o più spesso una nicchia ricavata in una parete per custodirvi armi, strumenti e più tardi libri; dall'Alto Medioevo l'a. designa generalmente [...] alcune raffigurazioni. Si trattava in genere di mobili in legno piuttosto bassi, provvisti di ripiani e di ante. A questo modello rispondono i caratteri dell'a. riconoscibile accanto a s. Lorenzo in una delle lunette a mosaico del mausoleo di Galla ...
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WETZLAR
M. Ibsen
(Wiftlaria nei docc. medievali)
Città della Germania centrale, nella regione dell'Assia, sul corso del fiume Lahn.Il centro urbano medievale di W. si sviluppò come insediamento commerciale [...] con il portale, le cui sculture rivelano influssi da Magonza e Bamberga.Il Westbau fu avviato nel 1336, sul modello di Marburgo, da Tyle von Franckenberg, formatosi presso maestranze parleriane a Norimberga e autore dei portali centrale e meridionale ...
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Adelrico di Corvey
L. Speciale
Miniatore attivo nel sec. 9°, identificato in base all'invocazione "Miserere mei D(eu)s se [...] Adelricus me fecit". A questa firma confusa nel fregio dell'edicola con [...] l'estetica del libro carolingio. L'opera, che riflette sino all'imitazione i caratteri di un modello tardoantico, conserva un'edizione integralmente illustrata delle commedie di Terenzio, corredata da una ricca compagine decorativa distribuita ...
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Scultore, orafo, architetto, pittore e scrittore d'arte (Firenze 1378 - ivi 1455). Educato nella bottega del patrigno, l'orafo Bartolo di Michele, si firmò Lorenzo di Bartolo, finché nel 1444 riprese il [...] anche su I. della Quercia e F. Brunelleschi. La porta, realizzata (1403-23) secondo uno schema che ricalca il modello della prima porta eseguita da A. Pisano, presenta entro 28 quadrilobi Storie del Nuovo Testamento, gli Evangelisti e i Padri della ...
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Architetto russo (Mosca 1890 - ivi 1974), uno dei principali esponenti del costruttivismo. Conclusi gli studî all'accademia di Mosca, M. s'impegnò fin dall'inizio nella realizzazione di una nuova arte [...] 1933. Particolarmente interessato alla ricerca di nuove tipologie spaziali-funzionali, M. realizzò ben sei progetti per Club operaio, modello architettonico da lui stesso ideato e approfondito (Mosca, Club operaio per la fabbrica di gomma, 1927; Club ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] Gallo, dove intanto W. Horn ed E. Born (1979) hanno studiato la ben nota pianta dell'abbazia e prodotto un modello dell'intero complesso. Le più recenti riletture dell'a. carolingia (Hubert 1968; Heitz 1980; D'Onofrio 1983) hanno ripreso e precisato ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] ch'ou usato appunto per "barca".
Sempre al periodo Han (III sec. a. C. - III sec. d. C.) appartengono i primi modelli lignei di barche, ritrovati in alcune tombe scavate dopo la seconda guerra mondiale nei pressi di Ch'angsha, nella zona dell'antico ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...