GIARDONI (Gardoni), Francesco (Giovanni Francesco, Gianfrancesco)
Laura Possanzini
Figlio di Filippo, il G. nacque a Roma nel 1692. La sua formazione avvenne tra il 1703 e il 1708 presso la bottega [...] 1734 si decise infatti di sostituire la statua in marmo, già eseguita da Carlo Monaldi, con una in bronzo; il modello venne affidato allo scultore G.B. Maini, mentre i lavori nella fonderia della Reverenda Camera Apostolica e la finitura dell'opera ...
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FABRIS, Placido
Flavio Vizzutti
Nacque a Pieve d'Alpago (Belluno) il 26 ag. 1802, da Francesco e Giacomina Bortoluzzi. L'attitudine per il disegno e la pittura si manifestò in lui assai precocemente: [...] da parte dell'Accademia negli anni 1819 ("per il disegno del nudo aggruppato") e 1822 ("nudo semplice, modello").
In stretto contatto con l'ambiente artisticoculturale gravitante attorno all'Accademia, ma sensibilmente aperto alle nuove istanze della ...
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CAPEZZUOLI (in Inghilterra, Capitsoldi), Giovanni Battista
Hugh Honour
Nacque in data imprecisata probabilmente a Firenze, dove era attivo come scultore nel 1755. In questo anno, insieme con il pittore [...] marmo, nella quale gli italiani ci battono di gran lunga". Più tardi, nello stesso anno, il C. ritornò a Firenze dove modellò i due angeli in stucco che sorreggono l'orologio della cappella Brancacci al Carmine. Questo lavoro era già terminato il 18 ...
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FEDERZONI, Antonio
Graziella Martinelli Braglia
Nacque a Carpi (Modena) nella seconda metà del sec. XVI nella medesima famiglia di Andrea, Tommaso e Ludovico Federzoni, i maestri che ai primi del secolo [...] capitolare, ms. sec. XVII). Alcune di esse, dei marzo del 1665, riguardano l'esecuzione da parte del F. di un "modello di legno" per il portale maggiore, sottoposto al giudizio di periti (progetto non realizzato, in quanto gli sarebbe stato preferito ...
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BELLEZZA, Giovanni
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Milano il 9 ag. 1807. Orefice, cesellatore e bronzista, fu autore di molte opere che portano le tipiche impronte del suo tempo. Nel 1842 eseguì [...] dalla città di Milano, Milano 1847).
F. Albertolli eseguì il disegno, L. Sabatelli lo elaborò, B. Cacciatori eseguì il modello in cera, il B. ne fu orafo e cesellatore.Nella raccolta delle stampe Achille Bertarelli (Milano, Castello Sforzesco) è ...
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Architetto (Firenze 1443 o 1452 - ivi 1516), fratello di Antonio il Vecchio. Iniziò l'attività probabilmente al seguito del padre come maestro di legname. Giovanissimo fu comunque allievo del Francione, [...] con il Cronaca, con cui lavorò anche nel non finito e poi alterato palazzo Gondi (1490-1501) e in palazzo Strozzi (modello ligneo, 1498). La morte di Lorenzo il Magnifico nel 1492 e le difficoltà successive dei Medici gli fecero venire a mancare un ...
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POVERA, ARTE
Maria Sicco
. Nel 1958 G. Celant definiva "arte povera" una corrente artistica che, rifiutando la tecnica e l'artificiale, si era volta al recupero della natura come esperienza quotidiana, [...] P. P. Calzolari, G. Anselmo, G. Paolini, E. Prini, L. Fabro, A. Boetti, G. Zorio, prendono la natura come modello di comportamento, per un ritorno all'innocenza e alla verità e un allargamento e approfondimento dell'esperienza vitale. Essi praticano ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] al sec. 12°, ma la delicata cura del profilo delle foglie e l'attenta rilisciatura del piano di fondo testimoniano la distanza dai modelli altomedievali (M.G. Bonelli, 2000).Tra la fine del sec. 12° e i primi del Duecento si registra a V. l'attività ...
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RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] von Hochstaden. Ma, in un certo senso, il duomo di Colonia fu innalzato troppo tardi per poter divenire nella Renania settentrionale un modello diffuso. L'unica chiesa che ne segue da vicino le forme è il duomo di Utrecht, fondato nel 1254. In modo ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] delle mani e la capacità di penetrazione psicologica dell'effigiato, in linea con il disegno autografo del volto, suo diretto modello (Cannon-Brookes, 1965, pp. 169 s.).
Sul fronte grafico, la perfezione raggiunta a questa data dallo stile minuto e ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...