GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] il 1462 e il 1464) la bottega lavorò a una nuova commissione per un coro ligneo, nella chiesa di S. Pancrazio, prendendo a modello quello che avevano fatto Bartolomeo di Nuto da Empoli e Manno - forse Manno de' Cori - nella chiesa di S. Trinita; il ...
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CORBELLINI, Carlo
Maddalena Malni Pascoletti
Ruggero Boschi
Figlio dell'architetto Antonio e di una Aurelia, fratello dell'architetto e ingegnere Domenico, risulta attivo come architetto dall'anno [...] il Niccoletti di portare con sé a Udine, al suo ritorno da Venezia, l'architetto C., "per assistere e dare il modello della fabrica del Seminario". Il C. quindi era a Venezia, dove, stando alla stessa lettera, frequentava "la conversazione di S. C ...
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BETTOLI, Nicolò (Nicola)
Augusta Ghidina Quintavalle
Figlio di Luigi e di Luigia Salati, nacque a Parma il 3 sett. 1780, e fu il più illustre esponente di una famiglia di artisti. Sebbene non abbia potuto [...] Artusi, il modesto maestro, che, secondo la tradizione (G. B. Janelli), lo avrebbe educato all'arte, certo egli guarda come modello ispiratore a E. Petitot, venuto a lavorare alla corte di don Ferdinando e, secondo la moda dei tempi, ricerca, con ...
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CERNIHIV
H. Faensen
ČERNIHIV (russo Černigov)
Città dell'Ucraina, nel Medioevo capitale dell'omonimo principato sviluppatosi prevalentemente sotto la stirpe slava dei Severiani. Citata per la prima [...] di legno nelle navate laterali, a cui si accede attraverso una scala a chiocciola posta nell'angolo nordoccidentale. Al modello bizantino rimandano anche la tecnica a corsi alternati di pietra e laterizio, l'ariosità dello spazio interno, l'utilizzo ...
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Vedi CROTONE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CROTONE (Κρότων, Crotona)
P. C. Sestieri
Santuario di Hera Lacinia. - Il tempio, posto sul promontorio Lacinio, presso C., è quasi completamente distrutto: [...] . Era famoso per le sue pitture, opera di Zeusi, tra cui era celebrato il ritratto di Elena di Troia, cui avevano servito da modello le più belle fanciulle crotoniati, e per le sue statue e le sue colonne votive d'oro massiccio. Nel XVI sec. le sue ...
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Pittore tedesco (n. Waltersdorf 1932). Ha studiato a Dresda approfondendo tecniche diverse, dall'acquerello alla pittura murale, e maturando un saldo linguaggio figurativo legato alle istanze del realismo [...] , R., fin dal 1962, ha voluto creare nei suoi quadri un'oggettività priva di emozioni, prendendo come modello la fotografia. L'instancabile esigenza di sperimentazione ha progressivamente condotto la sua ricerca, incentrata sul valore espressivo di ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] Trittico Portinari di Hugo van der Goes, giunto a Firenze nel 1482. Che il dipinto di Piero sia in relazione con un modello fiammingo è assai probabile, ma non si trattò solo del Trittico Portinari, bensì di un esempio prossimo a van der Weyden che ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] a pianta ottagonale, coperto da una cupola, al centro del quale si apre una piscina.Nell'Occidente islamico il modello dell'abitazione a corte centrale persiste attraverso tutto il periodo medievale; gli esempi messi in luce dagli scavi archeologici ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] al quarto decennio del sec. 12°, aveva una sola navata e un transetto sporgente a una o tre absidi, secondo un modello assai diffuso nel Mantovano e di derivazione cluniacense.Per gli aspetti urbanistici di questo periodo si è già sottolineato come ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Tessalonica
Georgios Gunaris
Tessalonica
La denominazione italiana della città di T. come Salonicco deriva da Saloniki, forma abbreviata [...] si è ben conservato sulla strada di S. Demetrio ed è stato localizzato in molti tratti a sud di essa. Secondo il modello delle città romane, il tracciato stradale era costituito da decumani e cardini, dall’incrocio dei quali risultavano isolati della ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...