CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque il 22 apr. 1580, terzo figlio di Ottavio, primo marchese d'Anzi e Trivigno appartenente al ramo dei Carafa della Stadera, e di Costanza Carafa dei conti di Policastro. [...] anche il titolo principesco. Se il C. sia stato veramente, nei modi tenuti nel governo dei suoi possedimenti feudali, quel modello di giustizia, di generosità e di saggezza cui si riferisce la dedica del secondo volume del De vassallorum gravaminibus ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Gregorio
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 23 ott. 1801 da Troiano De Filippis, conte di Longano - titolo che ereditò - e da Aurora Cicconi, figlia del consigliere di Stato Andrea, [...] nel 5°Comizio agrario). Infine, negli stessi anni la Società economica teramana promuoveva la istituzione di un podere modello sperimentale sul tipo di quello realizzato a Meleto in Toscana dal marchese Cosimo Ridolfi. Rivolta al governo napoletano ...
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FELICE (Felici), Vincenzo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il Campori (1873) lodice "di Massa", ma più probabilmente nacque a Roma, dal romano Andrea e da Marta Pagnoncella, nel 1657 circa, come si ricava [...] et in Collegiata Ecclesia/ S. Maria ad Martijres/ collocato/ anno sal. MDCCXV"). Un acconto del 17 dic. 1714 di 100 scudi, per il modello e per la statua, è citato nell'inventario dei beni del F. (Not. L. A. Caiolus, Instrum., 24 genn. 1715, cc. 73v ...
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CORDIER (Cordieri), Nicolas, detto il Franciosino
Sylvia Pressouyre
Nacque a Saint-Mihiel, presso Nancy, intorno all'anno 1567. Dai documenti conservati nell'archivio del duca di Lorena (Nancy) risulta [...] ; le carni sono eseguite in paragone, in modo da imitare il colorito scuro e lucido di un africano.
Il C. dava anche modelli di cera per opere di bronzo. Nel 1605 fu pagato (Pressouyre [1978], 1981) insieme con O. Censore, fonditore del papa, per una ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] huomini, fra quali visse e morì come venenoso Dracone"). Il ritratto di Calvino viene così a configurarsi come un modello di interpretazione universale dell'eretico come uomo "ambizioso" e "sedizioso". Le origini del suo dissenso si enucleano nel ...
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FASOLO, Bernardino
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Lorenzo, nacque a Pavia nel 1489 come si ricava da una notizia pubblicata dall'Alizeri (II, pp. 237; III, p. 247), in cui si afferma che egli giunse [...] dell'Annunziata di Portoria a Genova, pochi anni dopo ridipinta da Pantaleo Calvi, e di una cappella da dipingere sullo stesso modello nella chiesa del monastero di S. Sebastiano a Pavia.
Nella chiesa dell'Annunziata di Portoria il F. fu attivo a ...
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FLORIAN, Eugenio
Paolo Camponeschi
Nacque a Venezia il 25 nov. 1869 da Antonio e da Anna Veronese. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Padova e. ancora studente, fu redattore [...] sistematica delle prove si mantenne a lungo d'attualità vista l'incidenza del tema sulla dinamica tra modello inquisitorio e modello accusatorio di processo penale: l'individuazione di tutti i soggetti del processo come destinatari della prova era ...
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BALDINI, Gabriele
Vittorio Gabrieli
Nacque a Roma il 29 ag. 1919 da Antonio, noto scrittore, giornalista e saggista, e da Elvira Cecchi. Compì gli studi elementari e medi in scuole private, tra cui [...] , il grande storico del "Rinascimento americano" che considerò poi sempre, assieme a Praz e E. Cecchi, uno dei suoi modelli di letteratura e di filologia.
Dal 1948 al 1950 fu research fellow del Trinity College a Cambridge, agguerrendosi alla scuola ...
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CLARETTA, Gaudenzio
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Torino il 21 nov. 1835 da Fedele e Paolina Spanna. Poiché per tradizione familiare i Claretta da antica data ricoprivano cariche giudiziarie ed amministrative, [...] teorico del dibattito storico, trovavano collocazione uomini come L. Cibrario, F. Sclopis, F.A. Duboin; essi alla adesione al modello riformistico-moderato piemontese univano una profonda cultura giuridica e la ricerca erudita. Il C. di tale clima fu ...
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LOLMO, Gian Paolo
Lucia Casellato
Figlio di Giovanni Fortunato, nacque a Bergamo probabilmente nel 1550.
Mancano in realtà riscontri documentari che possano confermare con certezza tale data, che si [...] e anziano maestro. Se è innegabile una certa qual dipendenza del L. dai modi pittorici di Moroni (sebbene declinati secondo un modello più rigido e arcaizzante), tuttavia ciò non conferma ipso facto un legame diretto fra i due che, per questo, deve ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...