JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] il suo maggiore contributo alla tipografia; non diversamente da altri tipografi contemporanei le sue maiuscole appaiono fortemente influenzate da modelli classici simili a quelli disegnati da Felice Feliciano, mentre è più difficile individuare un ...
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PILOTTI, Massimo.
Antonella Meniconi
– Nacque a Roma il 1° agosto 1879 da Giuseppe e da Francesca Gasti.
Di famiglia piemontese, si laureò in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1900 ed entrò [...] vastissime proporzioni: da quelle in merito all’applicazione del Trattato, a competenze costituzionali, di giustizia amministrativa (sul «modello del Consiglio di Stato francese in sede contenziosa») e contrattuale (Pilotti, 1957a, pp. 225-230).
Con ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] nel primo Settecento napoletano, in Studi pergolesiani - Pergolesi Studies, I (1986), pp. 33-72; Id., La nascita dei modelli e la definizione dei codici teatrali: dalla trasgressione all’ordine, in Teatro comico tra Medioevo e Rinascimento: la farsa ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] l'approfondimento della riflessione teologica, ampiamente promosso dal concilio Vaticano II, la teologia morale cerca un diverso modello di impostazione. Il sistema manualistico è quasi scomparso; si passa da una concezione statica ad una concezione ...
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MILLIET, Louis (Ludovico Millet)
Blythe Alice Raviola
– Nacque a Chambéry il 26 giugno 1527 dal consigliere ducale Claude e dalla sua seconda moglie, Jeanne Pelixenne de Lambert.
Venne alla luce nella [...] (Vigili prudentia servor) e il solido destino dei figli e dei nipoti. Per Borrino, il M. incarnava appieno il modello del perfetto servitore dello Stato «ob eximias et singulares ingenii et animi sui dotes» (p. 155). Circondatosi di una piccola ...
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PAGANO, Nunziante
Corrado Calenda
PAGANO, Nunziante. – Nacque a Cava de’ Tirreni nel 1681, da Alessio e Teresa Trara.
La famiglia, che fiorì per secoli nel territorio cavese, vantava tradizioni nel [...] campestre di Salvator Rosa. Più pertinente, per il dramma pastorale, il riferimento dall’autore stesso suggerito al modello della Rosa di Giulio Cesare Cortese, magari rimpolpato dalla concreta esperienza della vita campestre e delle figure dei ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] i "giuristi fra i migliori e più reputati, o nella Curia, o nell'Ateneo, o in altre pubbliche Amministrazioni". Il modello di riferimento era quello inglese: il L. prefigurava la giustizia come "terzo potere", a condizione che i magistrati fossero ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] dei Navagero), dall'altro rifiutando, con accenti che seppero di scandalo in ambiente bembiano, l'imitazione univoca del modello petrarchesco. In nome di un disimpegno stilistico, tipico di certa eredità "cortigiana" dei Quattrocento, il C. riusciva ...
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FUNAIOLI, Carlo Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 7 nov. 1914 da Gino e da Elisabetta Kerll. Laureatosi a Bologna nel 1936, divenne nello stesso anno assistente presso l'università di Roma. [...] una posizione dottrinale nettamente minoritaria, dal momento che la maggior parte degli autori non ritiene configurabile alcun modello di deposito fuori dallo schema di contratto reale, contratto che si perfeziona, appunto, soltanto con la consegna ...
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CERESA, Giovanni Felice Alessandro, conte di Bonvillaret
Marco Gosso
Nacque a Torino il 21 ag. 1752 da Secondo Domenico e da Lucia Perfetta Vaschieri. Magistrato, avvocato al Senato di Piemonte aveva [...] l'altro, tratta dei criteri direttivi dell'intera riforma, sostenendo ancora una volta l'opportunità di prendere ad esempio il modello francese, dall'esperienza rivelato il più scevro di inconvenienti. Ma la riforma, alla quale il C. aveva dedicato ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...