Fazio, Antonio
Giulia Nunziante
Economista e banchiere, nato ad Alvito (Frosinone) l'11 ottobre 1936. Laureato in economia presso l'università di Roma nel 1960, si è specializzato presso il MIT (Massachusetts [...] of Technology). Entrato a far parte della Banca d'Italia nel 1961, ha curato la realizzazione del primo modello econometrico dell'economia italiana. Nell'area della ricerca economica della Banca ha assunto quindi posizioni di crescente responsabilità ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] Esse sono invece da ricondurre ai limiti che lo stesso sviluppo economico del Nord accusava, perché neppure nel Nord il modello agricolo-commerciale era stato in una qualche misura messo in discussione, anche se, e questa era la differenza importante ...
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Concorrenza
Ruggero Paladini
Introduzione
La nozione di concorrenza sorge con il definirsi dell'economia politica come scienza autonoma. È strettamente connessa con l'idea di libertà, che dal punto [...] ). Ma il problema più serio è posto dalla difficoltà di trovare una convincente spiegazione alla ragione per cui in un modello chiuso - in cui quindi i produttori non temono l'entrata di nuovi rivali - non si determinano fenomeni di coalizioni tra ...
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Economista britannica (n. Londra 1967). Tra le più brillanti e influenti economiste inglesi, H. ha lavorato in diverse organizzazioni internazionali (nei primi anni Novanta è stata responsabile del Fondo [...] molto critica nei confronti del neoliberismo. Spesso soprannominata la “N. Klein inglese”, è fautrice di un nuovo modello di capitalismo noto come coop capitalism, che coniuga alcuni elementi del capitalismo tradizionale con un approccio cooperativo ...
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L'analisi economica del consumo culturale
La teoria economica ha per lungo tempo sottovalutato l'e. della c., considerandola uno dei tanti possibili ambiti di applicazione dei più diffusi modelli di teoria [...] non soltanto dal punto di vista cognitivo, ma anche dal punto di vista motivazionale, in quanto per maturare un modello mentale più articolato e consono all'esperienza culturale in oggetto il consumatore deve impiegare tempo ed energie che potrebbe ...
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Economista (Providence 1847 - New York 1938); professore alla Columbia University dal 1895 al 1923 e direttore del Political Science Quarterly, è stato considerato il principale marginalista americano. [...] pienamente sviluppata nel 1880), all'analisi della funzione dell'imprenditore e del profitto e alla costruzione di un modello dello stato stazionario (teoria del processo sincronizzato). Le opere maggiori sono: The distribution of wealth (1899; gli ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] unitario e saggio di profitto esiste una relazione statica inversa per cui quando cresce w cala π.
In sintesi grafica il modello è esprimibile tramite il diagramma della fig. 1, dove è tracciata la curva di produttività ('marginale') del lavoro: y=f ...
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KLEIN, Lawrence Robert
Claudio Sardoni
(App. III, I, p. 952)
Economista statunitense. Negli anni Sessanta e Settanta ha svolto un ruolo di grande importanza nello sviluppo e applicazione dei grandi [...] è il Wharton economics forecasting model, e ha lavorato alla promozione del progetto LINK, mirante alla creazione di un modello internazionale con fini previsionali. Nel 1980 gli è stato conferito il premio Nobel per l'economia per "la creazione ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] tutte queste situazioni influenza l'evoluzione della concezione e della natura stessa dell'i., che tende a configurarsi in un modello di vera e propria i. rete. Un'i. rete di strutture informatizzate, che si diramano dagli uffici verso le fabbriche ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] angosciosamente i temi della guerra e del dolore - conduce a effetti sempre nuovi di vibrazione luministica (grazie a un modellato sensibile entro il limite fermo di un disegno inciso e veloce, e su una struttura volumetrica nondimeno salda) tutto ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...