ERRERA, Alberto
Alessandro Polsi
Nato a Venezia il 14 apr. 1842 da Giacomo, commerciante ebreo, la cui famiglia esercitava anche attività bancaria, e da Elena Ventura, intraprese gli studi di giurisprudenza [...] tutto da Comuni e Province, per vincere le resistenze e i pregiudizi degli operai e degli stessi industriali. Il modello innovativo che gli sembrava più utile proporre era quello di Alessandro Rossi, di cui ammirava la politica paternalistica.
Nel ...
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Con riferimento alle imprese produttrici di beni di largo consumo, il complesso dei metodi atti a collocare con il massimo profitto i prodotti in un dato mercato attraverso la scelta e la pianificazione [...] . Obiettivo della politica di comunicazione è l’informazione sui prodotti e servizi, soprattutto in occasione del lancio di nuovi modelli, e la persuasione dell’acquirente, al fine di stimolare il consumo dei beni.
Strumenti di comunicazione sono la ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] a praticare.
P. ombra (o p. di conto)
P. che non si forma sul mercato, ma è calcolato in base a un modello economico; nell’ambito di un’economia pianificata è il p. calcolato secondo criteri economici pur in assenza di reali atti di scambio; nell ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] di scienze naturali, fu istituito il p. nazionale dell’Engadina (in seguito incluso nel P. nazionale svizzero), che divenne un modello. Nel 1921, la Germania creava il parco del Lüneburg; nel 1922 l’Italia istituiva il p. nazionale del Gran Paradiso ...
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Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] sarebbero quindi caratterizzati da una cultura solidale, distinta tanto dall’approccio redistributivo del modello Stato quanto dall’approccio liberista del modello mercato.
Approfondimenti di attualità
I primi passi dell'azione di classe a tutela ...
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MELTZER, Allan Harold
Mauro Visaggio
Economista statunitense, nato a Boston (Massachusetts) il 6 febbraio 1928. Laureatosi alla Duke University di Durham (North Carolina) nel 1948, nel 1958 ha conseguito [...] i contratti salariali, cosicché né i prezzi né i salari monetari si aggiustano istantaneamente. Sulla base di tale modello M. ha dimostrato che, anche in presenza di aspettative razionali, le politiche macroeconomiche producono, almeno nel breve ...
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imprenditore
Fabrizio Galimberti
Il primo attore sulla scena dell'impresa
Un grande economista dello scorso secolo, John M. Keynes, fece una colorita affermazione: "Gli imprenditori sono mossi da spiriti [...] industriali stanno affrontando una fase di rinnovamento, imposto dalla generale crisi economica. La transizione è verso un modello di impresa 'a rete aperta', capace di uscire dal locale, sviluppare una presenza sui mercati a livello internazionale ...
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Pianificazione
Maurice Dobb
di Maurice Dobb
Pianificazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il dibattito teorico. 3. La ‛pianificazione indicativa' del capitalismo. 4. Il dibattito recente. 5. La pianificazione [...] es., per quanto riguardava le innovazioni nei metodi di produzione e nella natura dei prodotti, nuovi prodotti e nuovi modelli, ecc.). Su due questioni, tuttavia, esistevano differenze di tono e diverse erano le misure di decentramento proposte: 1 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] «non ci è Paese in Europa dove più si fatichi, e certe volte si stenti, delle due Sicilie» (p. 730).
Il modello genovesiano consiste dunque in una teoria dell’evoluzione secolare della società e del cambiamento strutturale, trainati, l’una e l’altro ...
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L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] merci che non [avessero] una garanzia o un premio di Stato» (ivi, p. 21).
Si trattava di una rivisitazione del modello di ordinamento dell’emissione definito dall’esperienza francese, che affiancava a una centralità di tipo statalista della Banca di ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...