ACCARISI (Accarigi, Acharisio, Accarisio), Alberto
Alberto Asor Rosa
Nativo di Cento, visse nella prima metà del sec. XVI. Dottore in legge, fu uno dei primi studiosi del lessico e della grammatica [...] del magistero bembesco: gli esempi sono addotti da Boccaccio, Petrarca, Dante e, in primis,dallo stesso Bembo; il modello suggerito, quello di una naturalezza linguistica priva di artificiosità e formata sulla grande tradizione toscana. Ma l'opera ...
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PIZZI, Gioacchino
Annalisa Nacinovich
PIZZI, Gioacchino. – Nacque a Roma l’11 settembre 1716 da Gaetano e da Antonia Scaccieri, bolognese. Di famiglia modesta, compì i primi studi presso le Scuole pie. [...] seguendo un magistero che prevedeva lo studio dei classici oltre a un’ampia formazione scientifico-filosofica secondo il modello di riforma letteraria di cui si era fatto promotore Gian Vincenzo Gravina. Divenne segretario di Alessandro Albani per ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] Mariae et infantia Salvatoris dello pseudo Matteo e, per la morte e l'ascensione, la Legenda aurea di Iacopo da Varagine; a modello formale sono assunti invece il poema dantesco, del quale si avvertono frequenti echi, e la lirica del Petrarca di cui ...
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CEVA, Teobaldo
Nicola Merola
Nacque a Torino il 14 genn. 1697. Compiuti gli studi d'umanità e di belle lettere nel Collegio vecchio della Compagnia di Gesù, si fece carmelitano, smettendo il nome secolare [...] funzione discriminante. E perciò, in base a criteri assai meno restrittivi e a un gusto assai meno sicuro, a modello della gioventù studiosa vengono eletti autori fin contemporanei, anche solo segnalabili per la rettezza del sentire e del giudizio ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] significante, l'insieme artistico, da un'altra struttura significante, il sistema della natura, sia una facoltà omologa tanto al modello quanto al prodotto. Ora questa nuova struttura significante è quella che si dà l'individuo quando esce da sé per ...
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PALLI, Angelica
Teresa Mori
PALLI, Angelica. – Primogenita di quattro fratelli, nacque a Livorno nel 1798 da Panajotti – che praticava con successo l’attività commerciale – e da Dorotea Di Giorgio, [...] del Convegno, Atene... 1985, Firenze 1987, pp. 79-104; M.I. Palazzolo, I salotti di cultura nell’Italia dell’800. Scene e modelli, Milano 1985, ad ind.; C. Del Vivo, La presenza del Lord, in Il Vieusseux, 1988, maggio-agosto, pp. 61-78; R. Severino ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] mentre le ultime cinque ruotano tutte intorno a re, sultani o imperatori.
Le dieci giornate decameroniane sono dunque prese a modello e ridotte alla metà, ma sotterraneamente emulate, visto che ogni parte del Novellino è a sua volta divisibile in due ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] maggiore Valentino, raggiungeva Potenza con la corriera per frequentare il ginnasio al liceo classico Quinto Orazio Flacco. Studente modello, era amante dei grandi classici, soprattutto l’Iliade e l’Odissea, che influenzarono enormemente tutto il suo ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] di Roma e degli Oziosi di Napoli) e l'abilità a guadagnarsi stima e pensioni dai potenti, quasi a fungere da modello comportamentale ai letterati (Benzoni, 2001, pp. 12 ss.). Soprattutto, è da notare l'assunzione di Marino entro l'orbita veneziana, a ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] lui nipote Giovanni, vescovo di Fossombrone. A questi suoi avi il G. avrebbe serbato poi sempre grande devozione, tenendoli come modello di un felice connubio tra talento letterario, dottrina e virtù civile. Egli stesso ricordò più tardi come la sua ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...