BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] l'abbandono lirico del canto. La mimesi, allora, in parte si riscatta, assumendo il poeta la natura del modello quasi come propria.
Nel processo innovatore che caratterizza la poesia italiana del quindicennio precedente la prima guerra mondiale, con ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] , la ritiene "estranea ad ogni tradizione consacrata del nostro Novecento, non lasciando la sua scrittura intravedere alcun sensibile modello, mancando ancora il suo "caso" ampiamente di supporti bio-bibliografici, e rifuggendo la sua vita e opera da ...
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LO FRASSO (Frasso, de lo Frasso) Antonio
Franco Pignatti
Nacque ad Alghero nella prima metà del XVI secolo da famiglia appartenente al ceto militare, proveniente dalla piccola feudalità priva di titolo [...] ), il più noto esemplare di questa letteratura in Spagna. Tuttavia, mentre nell'opera il L. conia numerosi nomi seguendo il modello bucolico, Fortuna è atipico nella letteratura pastorale, ed è per giunta associato ad "amor", il che indirizza a un ...
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DEL BENE, Sennuccio
Pasquale Stoppelli
Nacque a Firenze da Benuccio di Senno del Bene tra il 1270 e il 1275.
L'anno della nascita, che non è noto, si riesce ad approssimare tenendo conto che nel libro [...] dalle lotte comunali sembra andar progressivamente assumendo la fisionomia più moderna di un intellettuale cortigiano, secondo quel modello che proprio il Petrarca incarnerà nella forma più elevata.
Non desta dunque meraviglia che lo stesso D ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] fatti gloriosi") del duca scomparso, illustrate da grandi quadri posti sopra le statue dei principi, che avrebbero costituito un modello per altre iconografie sabaude (come per gli affreschi di palazzo Taffini d'Acceglio a Savigliano).
Nel 1640 il G ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] romantici, che era la fedele espressione delle loro idee religioso-filosofiche. Il gruppo culturale cui partecipava il C. teneva a modello, facendosene all'occorrenza oppositore, i gruppi fiorentini del Leonardo, della Voce e di Lacerba, e il C. ebbe ...
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BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] a Vicino Orsini al quale l'opera è dedicata. Del resto, anche nella prima parte che è quella più strettamente legata al modello bembiano, l'autore si studia di movimentare l'argomento con una serie di "dubbi" esposti dalla Baffo e tendenti a far ...
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GUIDALOTTI, Diomede
Lucia Rodler
Nacque nel contado bolognese, agli inizi degli anni Ottanta del XV secolo, dal nobile Francesco e da Dorotea Cattani. La famiglia Guidalotti si chiamava anticamente [...] viene ricordato tra i lirici amorosi più lontani dal modello petrarchesco. Un felice tono popolareggiante è spesso riservato a vita e la morte. Il tradizionale gusto bucolico (tra i modelli il G. cita Teocrito, Virgilio, Calpurnio e Petrarca) vuole ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] della nostra letteratura". In complesso, si può dire che lo stile narrativo dell'A., ricalcato, soprattutto agli inizi, su antichi modelli e ricoperto come da una sottile patina di arcaismo, è limpido e schietto, ma povero; che la sua fantasia non ha ...
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Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto il nonno, egli venne mandato a Sondrio, [...] diligenti ritratti di personaggi storici dell'epoca; la struttura è, per il resto, tipicamente manzoniana, e l'influenza del grande modello si sente continuamente, a volte in modo pressoché letterale.
Il C. è, in sostanza, un poligrafo in grado di ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...