DI FAYE, Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
Nacque il 1° genn. 1409 nel borgo di Malgrate (od. frazione di Villafranca in Lunigiana, prov. di Massa Carrara) da Francesco e da Guglielmina, figlia di Nicolò [...] sua famiglia. Egli vuole "far ricordo de li mey procesori per amaestramento di queli che ano a venire", proponendosi come modello di uomo che da umili origini e da illetterato, lottando contro le avversità, diventa persona ricca e colta, grazie alla ...
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INAMA, Vigilio de (la particella nobiliare fu gradualmente abbandonata)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Trento il 2 dic. 1835, quartogenito del nobile Vigilio, magistrato, e di Carlotta Martini [...] Valli di Non e di Sole nel Trentino dalle origini fino al secolo XVI (Mori 1894; poi Trento 1905), che fu giudicato un modello del genere.
Seguirono: Le antiche iscrizioni romane della Val di Non (Fondo 1894), Il nome della Valle di Non, i Tuliassi e ...
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PATRIZI, Francesco
Matteo Maria Quintiliani
PATRIZI, Francesco. – Nacque a Siena il 24 febbraio 1413 da Giovanni di Francino e da Lorenza, di cui non si conosce il casato.
La famiglia Patrizi apparteneva [...] : la prima, divisa in quattro libri è dedicata a Piccolomini, divenuto nel 1558 papa Pio II, ed è costruita sul modello strutturale delle Silvae di Stazio; la seconda, dal titolo Epigrammata, è in distici elegiaci.
Nel 1459 Patrizi, ancora a Verona ...
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COLONNA, Giovanni
Francesco Surdich
Nacque da Bartolomeo di Giovanni, del ramo dei signori di Gallicano col titolo di domicello di Belvedere, nell'ultimo decennio del XIII secolo: non è possibile accettare [...] di circa trecentotrenta voci biografiche e bibliografiche. Le fonti principali di questo trattato furono Girolamo, utilizzato come modello, Gennadio, Isidoro di Siviglia, Lattanzio, Eusebio, Seneca, Vincenzo di Beauvais e Gualtiero Burley. L'opera ...
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BELLI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Nacque nel 1577 ad Arzignano, nel Vicentino, da nobile famiglia (per errore il Maffei, come più tardi il Quadrio, lo ha annoverato nella Verona illustrata fra gli [...] a quando il marito, ad arte attratto dai profumi di un intingolo, non ne agevola la fuga. Del resto, chiaramente assimilabile al modello boccaccesco è anche la novella 17ª della parte II che, con una di Stefano della Casa (III, 17) e una di Giovanni ...
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GROSSO, Stefano
Francesco Millocca
Nacque ad Albissola Marina, presso Savona, il 22 marzo 1824 da Lorenzo e Angela Maria Scotto. Compì gli studi classici a Savona frequentando le scuole pubbliche dei [...] forse più seguiti da sempre in ambito accademico, e cioè il rapporto tra gli autori di letteratura e il modello dantesco, con una competenza ben articolata su un vasto ordine di problemi epistemologici e semantici.
Anche negli studi danteschi ...
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ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] della genesi dell'universo e, l'altro, una occasione per tessere le lodi di Leonello d'Este. Di chiara imitazione dei modello ovidiano, sono scritti in metro elegiaco: sono versi noiosi e privi non solo di originalità, ma anche di eleganza. D'altra ...
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MANZANO, Scipione di
Dante Pattini
Nacque a Cividale del Friuli il 14 nov. 1560 da Giovanni Battista e da Floria, figlia del nobile udinese Girolamo Florio.
La famiglia dei signori di Manzano - da cui [...] di scrittore si concentrò in un arco assai limitato di anni, caratterizzati dalla sperimentazione e imitazione di forme e modelli, dalla riflessione sui generi e fenomeni letterari e dalla ricerca di uno stile il più possibile personale. Questo ...
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GIOVANNI da Otranto (Giovanni Grasso)
Sondra Dall'Oco
La figura di questo poeta italobizantino del sec. XIII ha acquistato spessore e coerenza solo da quando è stato dimostrato che il notaio imperiale [...] e del mito di Apollo e Dafne. In questi, che sono i componimenti più ampi, il mito non è più sentito come modello poetico o morale, ma è piuttosto un esercizio letterario che difficilmente si eleva a creazione della fantasia. Il metro usato è il ...
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PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] ricalcavano gli schemi del genere, delineando un quadro stereotipato della diocesi. Pallantieri, pur rifacendosi idealmente al modello vescovile borromaico, non riuscì ad accogliere appieno e a tradurre in pratica le istanze di rinnovamento promosse ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...