GHEDINI, Fernando Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna il 19 ag. 1684 da Pietro Alberto e da Caterina Mingarelli.
Medico, naturalista, filosofo e letterato, attese dapprima agli studi di grammatica [...] 1744), particolarmente felici per eleganza di lingua e naturalezza, tanto da essere segnalate in più di un'occasione come modello di amena e onesta corrispondenza, soprattutto per i giovani: alcune di queste lettere sono riprodotte nella raccolta di ...
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GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] podestà e capitanio di Crema (Pavia 1605), nel quale le virtù del principe cristiano sembrano incarnarsi definitivamente nel modello repubblicano di Venezia.
Sconosciuta risulta la data della sua morte che, anche a non volere prestare fede ad alcune ...
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COLONNA, Angelo Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque in Corsica, a Piedigriggio di Giovellina, sito nella parte centro-orientale dell'isola, da una nobile famiglia, che costituiva un ramo della [...] , tra temi erudito-scientifici e moralistico-dottrinali da affiancare alle opere storiche (forse seguendo ambiziosamente il modello del Bartoli), e compose due manualetti, rimasti manoscritti e il primo citato solo dall'autore nella premessa ...
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CARCANO (Carchanus, de Carcano), Bernabò
Fabio Troncarelli
Nacque a Milano dal nobile Luchino Belloso alla fine del sec. XIV o agli inizi del successivo. Non possediamo alcuna notizia sul primo periodo [...] propria alla cerchia di umanisti del primo Quattrocento milanese (le lettere sono sovente esercitazioni retoriche sul modello dei classici) sia perché fornisce interessanti testimonianze sulla vita politica della Milano viscontea, sui suoi costumi ...
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DECIO, Carolina
Graziella Pulce
Non sono noti né la data né il luogo di nascita, benché sia l'Albertazzi sia il Mazzoni la definiscano napoletana. Molto scarse le notizie sulla sua vita; certo è che [...] appaiando la D. ad un'altra nobildonna, scrittrice anch'essa (Orinthia Romagnoli Sacati) e anch'essa fedele riproduttrice di un modello già fiorente e di cui tanto la D. che la Sacati segnano l'ultima deformazione (Mazzoni).
Bibl.: O. Greco, Bibliogr ...
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GRAMIGNA, Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Riccia, presso Campobasso, nel Molise, nel 1580 da una famiglia al servizio del feudatario del luogo, il conte d'Altavilla e principe della Riccia Vincenzo [...] 1949, p. 126; L. Bolzoni, Il segretario neoplatonico (F. Patrizi, A. Quarenghi, V. G.), in La corte e il "Cortegiano", II, Un modello europeo, a cura di A. Prosperi, Roma 1980, pp. 133, 162-169; M. Rosa, La Chiesa e gli Stati regionali nell'età dell ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] l'Autore insieme con lo Strozzino e lo Strozzato. Perché il Beppe Arpia protagonista del romanzo è appunto uno strozzino modellato sull'immagine stereotipata dell'avidità e della sordidezza tipica della sua attività, a cui qui fa da contraltare l ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] ,raccolte da Dionigi Atanagi, Venezia 1565, 1, p. 92),notevole soprattutto per la forma metrica di canzone "distesa" su modello petrarchesco, con artifici provenzaleggianti come l'uso di parole-rima, un sonetto al conte Ercole Rangoni (pubbl. dopo la ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] "leggi patrie", il M. svolse un ruolo di primo piano nell'elaborazione della nuova "consolidazione", che si ispirava al modello delle costituzioni piemontesi del 1770. Nel proemio di Carlo Felice alle Leggi civili e criminali del Regno di Sardegna ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] di chiarezza critica e teorica dell'A. emergono dall'analisi dei caratteri dell'opera italiana (da lui indicata come modello del genere, nonostante la constatazione del suo decadimento) e in taluni rilievi estetici circa la verosimiglianza e l ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...