E/O
La forma e/o si usa come ➔congiunzione per collegare due alternative, indicando che sono possibili l’una, l’altra o entrambe
Concorso per titoli e/o esami
In un’espressione come quella riportata [...] quando è strettamente necessario (preferibilmente in contesti formali e tecnici).
Storia
La forma e/o si è diffusa in italiano nel corso del Novecento, molto probabilmente sul modello dell’anglosassone and/or.
VEDI ANCHE copulative, congiunzioni ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] italiana.
Bembo capì che l’unificazione poteva avvenire solo sulla base della tradizione letteraria illustre. Prescrisse che il modello doveva essere la lingua del Canzoniere di ➔ Petrarca per la poesia, quella del Decameron di ➔ Boccaccio per la ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] positivamente, la cui massa complessiva deve essere molto più grande di quella degli elettroni. J.J. Thomson aveva proposto un modello di atomo consistente in una sfera di dimensioni dell’ordine di quelle dell’atomo stesso (∼10−10 m), entro la quale ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] è molto netto. L’uso dell’italiano viene infatti consistentemente introdotto anche in famiglia, dando a volte luogo a un modello di interazione asimmetrico in cui i genitori si rivolgono ai figli nella L1 mentre questi si rivolgono ai genitori in ...
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Silverio Novelli
Neologismi scienze naturali e matematiche
5-formilcitosina
loc. s.le f. In chimica organica, sostanza che entra in composizione degli acidi nucleici, in grado probabilmente di modificare [...] 2014, ‘Scienze’).
Derivato dal s. f. cometa con l’aggiunta del prefisso ad- e del suffisso -aggio, sul modello di atterraggio, ammaraggio, allunaggio e simili.
crionica
s. f. Disciplina che studia la conservazione dei corpi a bassissime temperature ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] opere dello scienziato e filosofo napoletano Leonardo Di Capua e dagli scrittori della cosiddetta scuola capuista, seguaci del suo modello di prosa.
Di nuovo intorno a un’ulteriore edizione del Vocabolario della Crusca (la quarta, 1729-38, in sei ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] è una delle parole-chiave della sua concezione cortigiana. Ma la qualità della prosa del Cortegiano, che rinnova il modello ciceroniano del De oratore, si coglie nella sintassi e nella proporzione delle frasi legate da una salda successione di nessi ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] ) e 2m1 (demain), nell’italiano 7imana, scem8 e 3mendo; notevoli i casi – rari – in cui l’uso è determinato dal modello angloamericano o per la grafia (italiano campi1 ‘campione’) o per la pronuncia (francese 4trist per fort triste e 2bib per toubib ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] Mario Equicola e da Vincenzo Colli detto il Calmeta (Giovanardi 1998). La norma da essi proposta si basa su un modello concreto da offrire come punto di riferimento nazionale: la lingua della corte di Roma, varietà toscaneggiante ma non integralmente ...
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CHE, COSA O CHE COSA?
Tutte e tre le forme del pronome ➔interrogativo cosiddetto ‘neutro’ sono corrette e ampiamente diffuse nell’italiano contemporaneo nelle proposizioni ➔interrogative sia dirette, [...] grammatici una forma da evitarsi. La fortuna di cosa è cominciata alla metà dell’Ottocento, quando Manzoni – seguendo il modello del fiorentino parlato dalle persone colte – corresse in cosa i che cosa usati nella prima edizione dei Promessi sposi. ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...